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Briciole di pane

Oice: 2012, anno nero per il mercato delle gare pubbliche

Non si arresta inoltre la discesa degli appalti "misti" di progettazione e costruzione

Roma, 17 gennaio 2013 - Il 2012 è stato l’anno peggiore dal 1999 per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura. E’ il risultato che emerge dai dati dell'Osservatorio sugli appalti pubblici di ingegneria e architettura di Oice, l'associazione delle organizzazioni di ingegneria e consulenza tecnico economica. Nel dettaglio, secondo l'aggiornamento al 31 dicembre dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese sono state 334 (di cui 33 sopra soglia, cioè di importo superiore alla cifra stabilita dalla Ue), per un importo complessivo di 68,3 milioni di euro (58,8 sopra soglia). Rispetto al mese di dicembre 2011 il numero delle gare cresce del 19,3% (+26,9% sopra soglia e +18,4% sotto soglia) e il loro valore cresce del 41,2% (+56,6% sopra soglia e -12,4% sotto soglia). In tutto il 2012 risultano bandite 3.729 gare per un importo complessivo di 513,6 milioni di euro che, rispetto al 2011, calano del 2,6% nel numero (-29,5% sopra soglia e +0,8% sotto soglia) e dell'8,3% nel valore (-9,6% sopra soglia e -4,3% sotto soglia). E' in campo fortemente negativo anche l'andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme. Nel 2012, rispetto al 2011, il valore messo in gara scende del 32,1%. Sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino a dicembre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2011 è al 39,2%, per quelle indette nel 2012 è al 35,2%.

Il vicepresidente vicario Oice Luigi Iperti commenta così i risultati: "Si chiude l'anno peggiore dall'inizio della crisi, nel mercato rimangono solo poco più di 510 milioni all'anno, troppo pochi per un grande Paese come l'Italia. Occorre al più presto mettere risorse per gli interventi in infrastrutture, l'unico settore che può fare da leva per una ripresa economica e occupazionale". Iperti si dice d'accordo con il Manifesto di Confindustria, "che ha chiesto alle forze politiche che si stanno confrontando in campagna elettorale di mettere al centro della ripresa il nostro settore". Poi conclude rammentando al Governo tuttora in carica la necessità che "porti a compimento i provvedimenti ancora in itinere e, fra tutti, il regolamento per i parametri da applicare per gli importi a base di gara per gli affidamenti di servizi di ingegneria e architettura, unico strumento per uscire dalle anomalie che si registrano in questi ultimi mesi, in cui affidamenti sopra soglia Ue sono stati calcolati al di sotto dei 100.000 euro per eludere le gare ad evidenza pubblica".

  Comunicato stampa Oice