In Olanda sta per arrivare l'eurovignetta elettronica
Si pagherà in base al luogo e all'ora in cui ci si viaggerà
L’Olanda sta per introdurre il piano Nouwen sull’eurovignetta elettronica e sarà il primo Paese in Europa in cui regnerà il motto: "Più guidi, più paghi, più inquini, più paghi". Infatti un rilevatore satellitare sarà sistemato sui camion o sulle automobili e trasmetterà i dati, tramite una normale rete Gsm (come quella dei telefoni cellulari), a un computer centralizzato. Il computer, incrociando vari dati forniti dall’eurovignetta, calcolerà la tariffa "su misura" per ogni guidatore. Saranno presi in considerazione criteri come: la lunghezza del percorso, la stazza del veicolo (un tir dovrà pagare di più), l’efficienza energetica, il consumo di carburante, le emissioni di anidrite carbonica e il biossido. In pratica le auto ecologiche pagheranno meno rispetto alle altre automobili più inquinanti. Inoltre, si terrà conto anche degli itinerari scelti dagli automobilisti e dal modello di automobile utilizzato.
Ci sono molte speranze riposte nell’eurovignetta: si spera di ridurre l’inquinamento atmosferico e nel contempo di rendere chi guida più consapevole e attento alle conseguenze del suo comportamento. Inoltre, con il tempo, gli introiti dell’eurovignetta elettronica dovrebbero sostituire la tassa di circolazione, le imposte sull’acquisto dei veicoli e dovrebbero far diminuire le imposte che gravano sui carburanti. L’Unione Europea ritiene che con l’introduzione dell’eurovignetta elettronica le emissioni di anidride carbonica si ridurranno del 6-8% nei 27 Paesi membri. Ma per l’Unione Europea questo è ancora un sogno.