Opportunità per le imprese di costruzione italiane
Le imprese di costruzione (almeno le maggiori) si sono salvate dalla catastrofe in quanto hanno ottenuto contratti e vinto gare all'estero
Roma, 21 settembre 2012 – L’industria delle costruzioni in Italia a luglio accusa una nuova secca caduta. Lo rivela l’ISTAT nel suo bollettino mensile, diffuso il 19 settembre, secondo cui l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è diminuito del 2,2% in luglio rispetto al mese precedente. L’indice corretto per gli effetti del calendario nei primi 7 mesi del 2012 è diminuito del 13,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti nel settore sono crollati del 6,3% , mentre l’occupazione fa registrare nel primo semestre 2012 un ulteriore calo del 4,8%. Secondo le stime dell’ANCE i posti di lavoro persi nel settore delle costruzioni dall’inizio della crisi sono 325.000 che salgono a 500 mila se si considerano i settori collegati.
In una fase congiunturale così negativa le imprese di costruzione (almeno le maggiori) si sono salvate dalla catastrofe in quanto hanno ottenuto contratti e vinto gare all’estero, soprattutto nei paesi emergenti. Nel 2010 più del 55% del fatturato delle 12 maggiori imprese di costruzione proveniva da lavori eseguiti all’estero. Questo trend è continuato anche nel 2011 e fra pochi giorni conosceremo i dati contenuti dall’annuale Rapporto ANCE sulle imprese di costruzione italiane nel mondo, che dovrebbe essere presentato entro ottobre.
A questo proposito vale la pena segnalare alcune grandi opere a cui le imprese italiane potrebbero essere interessate:
- L’Agenzia nazionale dei trasporti terrestri (ANTT) del Brasile ha riaperto i termini e le condizioni per le gare di assegnazioni delle varie fasi del progetto del Treno ad Alta velocità Rio de Janeiro-San Paolo-Campinas. Il percorso di 512 Km , di cui 90 in galleria, 108 in viadotti e 7 stazioni intermedie, costerà 33 miliardi di reais (pari a 13 miliardi di E), di cui 20 mld per le opere civili. Il progetto sarà articolato in due fasi e una fase intermedia, dedicata alla progettazione. La prima fase prevede : la selezione di un Concessionario (Operation & Maintenence) che dovrà prendersi carico della gestione della linea e sarà responsabile della fornitura di tecnologia e del materiale rotabile (treni, segnalamento, alimentazione, telecomunicazioni), nonché dello sviluppo commerciale delle stazioni. La gara per la fase I sarà lanciata entro ottobre 2012 e l’apertura delle offerte insieme allo studio di fattibilità è prevista per maggio 2013. Subito dopo, nella fase intermedia, sarà lanciata la gara per la selezione della società di ingegneria a cui verrà affidata la progettazione preliminare e definitiva dell’opera. Una volta scelto il progetto definitivo, sarà lanciata la fase 2 cioè la realizzazione della linea e delle relative infrastrutture, sulla base del progetto definitivo approvato.
Alla fase 1 del progetto si sono dette interessate le FS italiane, mentre per la progettazione potrebbe partecipare la controllata del Gruppo FS Italfer.
- La ripartenza del Marmaray Project in Turchia, un tunnel sottomarino di 76 km sotto il Mar di Marmora per collegare le località di Halkali sulla parte europea e quella di Gebze sulla parte asiatica. Il progetto avviato nel 2004 è rimasto bloccato per oltre 3 anni a causa del ritrovamento di siti archeologici e difficoltà di finanziamento. Il governo turco , che ha creato un Fondazione per il Murmaray Project, presieduta dal Primo Ministro Tayyip Edogan, è intenzionato a completare i lavori. Dopo la risoluzione del contratto con la società francese Alstom e il Consorzio Bombardier, la Fondazione ha indetto una nuova gara per la realizzazione della linea ferroviaria all’interno del tunnel. Nei giorni scorsi il governo del Giappone, tramite l’Agenzia per la cooperazione internazionale, ha approvato un prestito aggiuntivo di 140,8 miliardi di yen per finanziare il progetto, che sarà portato a termine sotto la supervisione della Turkish State Railways, dal general contractor giapponese Taisei Corporation e dall’impresa turca Gama Nurol. A ciò si aggiunge il completamento della rete ferroviaria turca, sia quelle convenzionale per il raddoppio dei binari, sia quella ad Alta velocità, a cui il governo turco assegna la massima priorità.
- Il Governo cileno indice una gara internazionale per la progettazione e la realizzazione di un ponte sullo stretto di Chacao per collegare l’isola di Chiloe allla terraferma. L'isola, con una superficie di circa 9.000 Km2 si trova nel sud del Paese nella Regione de Los Lagos ad una distanza di 1.186 Km. da Santiago. La popolazione di circa 100.000 abitanti vive soprattutto di agricoltura e di pesca ed, in particolar modo, dei proventi dell'acquacoltura tra cui predomina l'allevamento del salmone. La gara d'appalto del progetto - la cui realizzazione configurerebbe la modalita' (non usuale in Cile) della costruzione a carico dello Stato, e successiva concessione onerosa ai privati per la gestione - dovrebbe essere aperta entro la fine del 2012, mentre l'avvio dei lavori di costruzione e' previsto per il 2015, per terminare nel 2019. Il Governo ha fissato il limite massimo dell'investimento a 740 milioni di dollari, che si prevede di recuperare attraverso i pedaggi, valutati ad un prezzo uguale a quello dei traghetti. Il progetto del Ministero per le Opere Pubbliche prevede la costruzione di un ponte sospeso di 2.635 metri di lunghezza e di tre corsie in grado di sostenere un flusso orario di 4.800 automobili.