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Osservatorio permanente sulla qualità del calcestruzzo: pubblicato il Rapporto Concretezza 2019

Il Rapporto è il risultato di un convegno organizzato dall'Istituto Italiano per il Calcestruzzo lo scorso settembre. Contributi anche di Anas e Italferr

È stato pubblicato dalla Casa Editrice La Fiaccola, per conto di IIC Fondazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo, con il patrocinio di CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri, CROIL – Consulta Regionale Ordine Ingegneri Lombardia e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Piacenza, il Rapporto Concretezza 2019 – Osservatorio permanente sulla qualità del calcestruzzo, a cura di Fabrizio Apostolo, Direttore Editoriale di leStrade (Casa Editrice La Fiaccola).

Il 26 e 27 settembre 2019, nella splendida cornice medievale del Castello di Rivalta, frazione di Gazzola, in provincia di Piacenza, si è infatti svolta, con la partecipazione, tra i molti gestori delle infrastrutture, di Anas, rappresentata di Luca Cedrone (Responsabile Gallerie - Direzione Operation e Coordinamento Territoriale), di Italferr, la terza edizione di Concretezza – Stati Generali sui materiali da costruzione, manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, presieduto da Silvio Cocco (vicepresidente Valeria Campioni).

Mediante sei tavoli tematici – scuola e formazione, stazioni ed enti appaltanti, progettazione e direzione lavori, imprese esecutrici, produzione (cemento, calcestruzzo, aggregati, additivi, macchine, impianti) e controlli (dal laboratorio al cantiere) – che sono stati proficua occasione di dialogo e presentazione di proposte,  l’iniziativa ha consentito di fare sistema tra le migliori intelligenze del comparto delle costruzioni: docenti, formatori, gestori, progettisti, manutentori, imprenditori, produttori, tecnologi, geometri, chimici, ingegneri, architetti e comunicatori.

Sono scaturiti così documenti cardine come il Rapporto Concretezza e il Decalogo sulla qualità del calcestruzzo: il Rapporto è introdotto dagli interventi del presidente della Fondazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo Silvio Cocco, della ministra per le Infrastrutture e i Trasporti Paola De Micheli, di Giovanni Cardinale e di Gianni Massa (vicepresidenti CNI), di Augusto Allegrini (presidente della CROIL - Consulta Ingegneri Lombardia) e di Alberto Braghieri (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Piacenza).

Scrive il Presidente dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, Silvio Cocco: “L’obiettivo finale - la qualità del calcestruzzo e, con esso, del costruito - è ambiziosissimo. In ragione del fatto, essenzialmente, che stiamo parlando di un materiale che riguarda e condiziona non solo una parte importante del settore delle costruzioni, e con esso dell’economia italiana, ma anche l’intera collettività.”

Cocco ha anche sottolineato l’importanza di un dialogo sul tema del calcestruzzo che è “volto alla costruzione di ponti culturali tra gli operatori del settore, a partire dalla formazione e per il miglioramento del lavoro di tutti, un’autentica ragione di vita” e soprattutto del “trasferimento di know how”.

La sintesi della rassegna, nonché la risposta alla domanda centrale, ossia “Come fare per migliorare un settore - quello delle costruzioni in cemento e calcestruzzo - che presenta, più o meno storicamente, più di una criticità?”, viene dal decalogo, che stabilisce i seguenti puntiformare il tecnologo del calcestruzzo e il manager delle costruzioni; costruire una scuola in ogni stabilimento e in ogni cantiere: si può fare attuando un nuovo patto tra industria e istruzione; dare pieni poteri alle professioni, per esempio ai direttori lavori, e fare del progettista un e della prestazione; riformare il concetto di responsabilità premiando il lavoro di squadra (agire gli uni per gli altri); premiare la qualità, la trasparenza e la serietà del lavoro d'impresa; mettere al centro la manutenzione del patrimonio edile e infrastrutturale; certificare tutti i passaggi di filiera, dagli aggregati alla produzione, al cantiere; sostenere la ricerca, l'innovazione, la tecnologia: rendere "obbligatorio", per esempio, l'uso del mescolatore; mettere al centro i controlli, che da subìti devono diventare necessari, fattore di crescita comune.

Qui è possibile leggere e scaricare il Rapporto Concretezza 2019 -  https://issuu.com/vdr52/docs/rapporto_concretezza_2019

Erminio Fischetti