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Briciole di pane

Pagamenti PA, Ance: soluzione solo con l'allentamento del Patto di stabilità interno

Buzzetti: rammarico per una denuncia fatta da tempo che poteva evitare la messa in mora dell'Italia

Roma, 18 giugno 2014 – “Desta rammarico la decisione della Commissione Europea di procedere all’apertura della procedura di infrazione, estrema conseguenza delle numerose denunce che per primi come Ance nel 2012 abbiamo avanzato per spingere le pubbliche amministrazioni a pagare le imprese”. Lo ha affermato il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, aggiungendo che “il grave problema dei ritardati pagamenti, nonostante alcuni passi in avanti, continua a essere un macigno per le imprese di costruzione. Il nostro settore è infatti il più penalizzato perché i pagamenti in conto capitale, cioè delle opere pubbliche, risentono negativamente del Patto di stabilità interno.”
“I nostri dati – ha proseguito – ci dicono che ancora oggi le imprese edili attendono 210 giorni in media per vedere onorati i propri crediti nei confronti della Pa, con un arretrato che ammonta a ben 11 miliardi di euro. Siamo quindi ancora ben lontani dai 60 giorni previsti dalla Direttiva europea.”
Per questo motivo, per il presidente dei costruttori “è fondamentale sostenere il Governo nella sua battaglia in Europa per porre fine all’austerity assoluta e ottenere maggiore flessibilità per gli investimenti necessari per far ripartire l’Italia”.
“Per prima cosa è necessario allentare il Patto di stabilità interno per gli investimenti: altrimenti nessuna soluzione alla piaga dei ritardati pagamenti sarà efficace e duratura” ha concluso Buzzetti. “Da questa decisione dipende il futuro del settore edile e quindi di migliaia di lavoratori”.