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Briciole di pane

Pedemontana Veneta aperta per lotti, Mose: ultimato l'allargamento della "tura" di Chioggia

Il punto della situazione sulle grandi infrastrutture del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia

Venezia, 22 aprile 2014 – Punto della situazione del presidente della Regione Veneto sulle grandi infrastrutture, dopo la consegna dei lavori dei due lotti della Superstrada Pedemontana Veneta la scorsa settimana, Zaia apre all’ipotesi di un’apertura per lotti della stessa: “Ho ragione di ritenere che per quanto riguarda la Pedemontana Veneta, fra un anno e mezzo apriremo il primo tratto funzionale perché anche l’impresa costruttrice ha convenienza per farlo, per incassare il pedaggio”.


Sull’altro fronte, quello del Mose procedono le attività con la conclusione dell’allargamento della “tura” di Chioggia, il bacino di otto ettari, lato mare aperto, collegato a quello più piccolo (quattro ettari) lato laguna, da una doppia conca di navigazione che consentirà il transito dei pescherecci quando le paratoie del Mose saranno sollevate.


Il bacino, precedentemente impermeabilizzato e svuotato dall’acqua, era stato utilizzato come area di cantiere per la realizzazione dei cassoni.
2017 è la data prevista dal presidente della Regione Veneta, Luca Zaia per l’ultimazione del cantiere “Si tratta di un’opera importante, faraonica, da cinque miliardi e 400 milioni di euro. Funzionerà se sarà conclusa, altrimenti diventerà una cattedrale nel deserto” ha puntualizzato Zaia.
 

Il presidente della Regione, ha colto inoltre l’occasione per affrontare altre due questioni delicate: il collegamento Alta Velocità tra Mestre e Ronchi dei Legionari e la Valdastico Nord, per quanto attiene alla prima grande opera si è in attesa del progetto di RFI dopo che Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno dato indicazione di procedere lungo l’attuale linea ferroviaria Venezia-Trieste mentre nel secondo caso, la posizione del Veneto è nota: “La Valdastico Nord è un’autostrada che sgrava di traffico la provincia di Rovigo, passa per Padova e Vicenza e punta al Brennero intercettando la futura Pedemontana Veneta. I viaggiatori risparmieranno 62 chilometri di strada, Bolzano e Trento avranno un più veloce sbocco al mare e noi un più rapido sbocco a nord. Non capisco perché i trentini si oppongano. Noi peraltro abbiamo il diritto di andare avanti.” ha precisato Zaia.
 

Luca Vettor