Piano Città: ecco dove andranno 318 milioni di finanziamenti pubblici
Come saranno divisi i fondi tra i 28 progetti di riqualificazione urbana scelti dalla Cabina di regia
Roma, 8 marzo 2013 – Ora è ufficiale la destinazione dei finanziamenti pubblici stanziati per il Piano Città, il programma nazionale per la riqualificazione delle aree urbane, in particolare di quelle degradate, avviato lo scorso giugno dal primo decreto sviluppo. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto n. 1105 dell’8/2/2013 del Capo Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali, il Personale - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dott. Domenico Crocco, che contiene la destinazione dei finanziamenti per i primi 28 progetti scelti dalla Cabina di regia.
Come era stato comunicato lo scorso 8 gennaio, il co-finanziamento nazionale ammonta, per ora, a 318 milioni di euro, di cui 224 milioni arrivano dal Fondo Piano Città e 94 milioni dal Piano d’Azione per la Coesione per le Zone Franche Urbane. Da segnalare anche che secondo le stime del Ministero rivelate a gennaio, questi progetti attiveranno altri investimenti per un totale di 4,4 miliardi complessivi, tra fondi pubblici e privati.
Il finanziamento più cospicuo tra quelli del Piano Città è stato assegnato a Genova, per l’area Val Bisagno: 25 milioni destinati al risanamento idrogeologico con la messa in sicurezza dell’affluente Rio Fereggiano. Segue L’Aquila, 15 milioni per riqualificare l’area Piazza d’Armi con la realizzazione di un parco urbano, auditorium, parcheggi interrati e impianti sportivi; al terzo posto Firenze, che ottiene circa 14,7 milioni per gli interventi riguardanti il Parco delle Cascine, l’ex stazione ferroviaria Leopolda, l’ex manifattura Tabacchi e il nuovo Teatro dell'Opera. Al contrario, fanalino di coda è Trieste, che riceve 4 milioni per il progetto di recupero di due ex caserme attraverso la trasformazione in polo culturale. Naturalmente, l’entità dei finanziamenti è determinata anche dal valore complessivo del progetto.
Passando ai 94 milioni del Piano d’Azione per la Coesione per le Zone Franche Urbane, il finanziamento più cospicuo è andato a Lamezia Terme, che riceve 30 milioni per il completamento di dieci edifici di edilizia sociale, per la sistemazione delle aree esterne e la riqualificazione energetica nel quartiere Savutano; 24 milioni vanno a Taranto per la riqualificazione urbana del quartiere Tamburi; 20 milioni a Napoli per il recupero di edifici di archeologia industriale ex Corradini a San Giovanni a Teduccio; 13 milioni a Catania per la riqualificazione ed efficientamento dei trasporti nel quartiere Librino e anche per il social housing.
Complessivamente, sono 457 le proposte di intervento edilizio e urbanistico che le amministrazioni comunali di tutta Italia hanno inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, chiedendo di cofinanziare le risorse mancanti per l’avvio dei lavori. Le richieste, come detto, sono state valutate da una apposita Cabina di Regia, comprendente esponenti dei diversi ministeri interessati, oltre che della Conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Agenzia del Demanio e di Cassa Depositi e Prestiti.
Dettaglio dei finanziamenti assegnati
Piano Città 224.000.000 euro
Marche - Ancona 8.770.000
Puglia - Bari 8.225.000
Emilia Romagna - Bologna 10.250.000
Sardegna - Cagliari 11.030.000
Campania - Eboli 5.175.000
Toscana - Firenze 14.670.000
Umbria - Foligno 6.586.000
Liguria - Genova 25.000.000
Abruzzo - L'Aquila 15.000.000
Puglia - Lecce 8.300.000
Basilicata - Matera 8.940.000
Lombardia - Milano (Bovisa) 5.000.000
Lombardia - Pavia 7.250.000
Lombardia - Pieve Emanuele 7.460.000
Basilicata - Potenza 12.300.000
Emilia Romagna - Reggio Emilia 10.950.000
Emilia Romagna - Rimini 7.510.000
Lazio - Roma 12.960.000
Piemonte - Settimo Torinese 5.848.000
Piemonte - Torino 11.090.000
Friuli Venezia Giulia - Trieste 4.000.000
Veneto - Venezia 9.800.000
Veneto - Verona 7.886.000
Zone Franche Urbane 94.000.000 euro
Sicilia - Catania 13.000.000
Sicilia - Erice 7.000.000
Calabria - Lamezia Terme 30.000.000
Campania - Napoli 20.000.000
Puglia - Taranto 24.000.000