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Briciole di pane

Piano riforme: Fondo infrastrutture da 1,5 mld, operativo da 2012

Il Fondo Greensfield punta ad attrarre capitali di fondi sovrani esteri

Roma, 14 aprile 2011 - Il fondo per le infrastrutture Greenfield, avviato nel marzo scorso, dovrebbe essere pienamente operativo dall'inizio del 2012 e dovrebbe riuscire a raccogliere 1-1,5 miliardi di euro.

Lo si legge nel Piano nazionale di riforme approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Il Fondo inoltre, si precisa, punta ad "attrarre i capitali di Fondi sovrani esteri". Il fondo si propone di coinvolgere nell'ambito della compagine degli sponsor (oltre alla Cassa Depositi e Prestiti e ai tradizionali operatori interessati a tali attività come le casse previdenziali, assicurazioni, fondazioni bancarie) fondi sovrani e investitori istituzionali esteri (come i fondi pensione). Un elemento, secondo il governo, "del tutto innovativo".

Lo Stato, si ricorda, è autorizzato a sottoscrivere una quota di società di gestione del risparmio finalizzata a gestire fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso riservati a investitori qualificati che perseguono l'obiettivo di realizzare nuove infrastrutture sul territorio nazionale. Il perimetro di interesse del nuovo fondo sarà costituito sia da progetti strategici di interesse nazionale che dalle nuove infrastrutture di interesse locale.