Piemonte, nasce una task force per la domanda di infrastrutture degli enti locali
Agevolerà le opere anche attraverso nuovi strumenti finanziari di partenariato pubblico-privato
Torino, 11 aprile 2011 - Una vera e propria task force per agevolare gli enti locali nella realizzazione delle grandi opere e delle infrastrutture in generale. E’ quanto ha preso vita dalla firma di un protocollo d’intesa fra la Regione Piemonte e una corposa serie di enti locali regionali (Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte orientale, Finpiemonte, Finpiemonte Partecipazioni, S.C.R., Ance, Abi, Anci, Uncem, Unione Province piemontesi, Lega autonomie locali e Associazione nazionale piccoli Comuni).
E’ stato così costituito un Comitato di indirizzo e monitoraggio per la promozione e la diffusione degli strumenti di partenariato pubblico-privato al servizio degli enti locali per la pianificazione e la realizzazione di opere pubbliche, con ricorso a nuove forme di finanziamento che, grazie alla partecipazione di imprese e istituti di credito, possano creare maggiori sinergie tra mondo pubblico e privato. Il protocollo è stato siglato dal Vicepresidente della Regione,Ugo Cavallera, e dall’Assessore ai Rapporti con gli enti locali e le società partecipate, Elena Maccanti. “L’intervento del nascente Comitato – ha spiegato una nota della Regione - si prefigge di fornire servizi qualificati attraverso la promozione della conoscenza degli strumenti normativi, procedurali e attuativi della finanza di progetto e di diventare un centro di competenza in grado di dare tecnicamente istanza alle legittime aspettative del territorio, favorendo l’interlocuzione fra gli enti locali, gli investitori e operatori privati, il mondo della finanza, le imprese, gli atenei e i soggetti a vario titolo interessati nei progetti”. “L’obiettivo – ha aggiunto Elena Maccanti - è quello di fornire supporto e assistenza a Comuni e Province nel complesso intento di programmare la realizzazione di piccole e grandi infrastrutture.
Grazie alle competenze specialistiche presenti all’interno del Comitato, gli enti locali potranno più facilmente accedere a operazioni di considerevole complessità, beneficiando di strumenti finanziari alternativi quali il contratto di disponibilità, il leasing in costruendo e il project financing, con l’auspicio che possano finalmente ripartire le opere pubbliche necessarie per lo sviluppo del territorio”. Fra gli obiettivi anche una diminuzione dei costi, ottenuta – viene spiegato – “grazie alla condivisione delle conoscenze, delle competenze e degli strumenti operativi”, ma anche il miglioramento della rapidità delle scelte e la razionalizzazione delle iniziative. La segreteria tecnica del comitato è stata affidata a Finpiemonte, che svolgerà il ruolo di coordinamento nell’individuazione e nella progettazione di strumenti finanziari basati sul partenariato pubblico-privato, con una funzione di raccordo tra le istanze locali e le istituzioni coinvolte.