Porti: ok decreto per semplificazione, razionalizzazione, riorganizzazione
Approvato il decreto per riorganizzazione dei porti

Roma, 28 luglio 2016 - Il Consiglio dei Ministri, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha approvato oggi in via definitiva il decreto di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali”, presentato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Il provvedimento si inserisce nelle politiche e nelle azioni intraprese dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio con Piano strategico nazionale per il rilancio della portualità e della logistica ed è al traguardo dopo il recepimento delle osservazioni del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari e le proposte emendative della Conferenza Unificata.
“Le azioni previste dal decreto – ha commentato il Ministro Delrio al termine del consiglio, in conferenza stampa – consentiranno ai porti italiani di diventare un sistema più capace di creare occupazione e sviluppo economico. Azioni nel segno di una forte semplificazione ed efficienza, con gli sportelli unici amministrativo e doganale, e nel segno di una nuova governance con 57 porti di rilievo nazionale coordinati da 15 Autorità di sistema portuale che, sul modello dei maggiori porti europei, verranno guidati da un board snello e da un presidente con ampia facoltà decisionale”.
Prevista inoltre, ha continuato il Ministro Delrio, “una forte centralizzazione delle scelte strategiche, che eviti la competizione tra porti vicini, e stimoli invece la cooperazione affinché i porti italiani si collochino in un asse europeo”. Quindi una riorganizzazione che porterà “efficacia al Sistema Paese, con l’Italia che interpreta pienamente la sua geografia come molo a Sud dell’Europa, al centro del Mediterraneo”. Il decreto, che si sposa ad altre azioni in corso del Piano strategico, punta sulla competitività dei nostri porti e sostiene il ruolo dell’Italia, attraversata da quattro corridoi ferroviari Ten-t e con 8 mila chilometri di coste, come porto europeo nel Mediterraneo.