Professioni: ingegneri, nel 2015 previsto +31% assunzioni
Roma, 19 ottobre 2015 – Potrebbe essere un segnale della ripresa economica dell’italia la crescita della domanda di assunzioni di ingegneri. . Un'elaborazione del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) – basata sui dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere – mostra come, secondo le previsioni, nel 2015 dovrebbero essere assunti 23.380 ingegneri, contro i 17.840 del 2014, con un incremento del 31,1%.
Il risultato sarebbe ragguardevole: negli ultimi quindici anni, infatti, soltanto una volta si era registrato un numero di assunzioni più alto: 26.220 nel 2008.
''I dati del nostro Centro studi – ha commentato Armando Zambrano, presidente del Cni - fanno prevedere una crescita sensibile della domanda di ingegneri nel nostro paese e questa è una buona notizia, in linea del resto con i crescenti segnali di ripresa economica che si registrano nel Paese. Questo fatto non deve meravigliare più di tanto, visto che storicamente a una crescita della domanda di ingegneri corrisponde sempre il buono stato di salute dell'economia''.
''Tuttavia - ha aggiunto Zambrano - i dati in nostro possesso fanno trapelare anche molte ombre. Penso soprattutto al settore delle costruzioni che, anche in questo 2015, assorbirà un numero esiguo di ingegneri. A testimonianza del fatto che questo comparto soffre ormai di una crisi così profonda che il calo occupazionale ha assunto ormai caratteri strutturali".
"Inoltre, gran parte delle assunzioni – ha spiegato - resta concentrata nel Nord Italia e questo non fa altro che accrescere il divario col Sud. Infine, la richiesta di ingegneri industriali è molto forte nei comparti a media o bassa intensità
tecnologica (ad esempio quello metalmeccanico), mentre resta debole nei comparti ad alto contenuto tecnologico''.
Secondo i dati elaborati dal Centro studi Cni, al previsto incremento medio del 31,1% di assunzioni di ingegneri corrisponde una crescita a tratti disomogenea per indirizzo di laurea. Per la richiesta di laureati in ingegneria civile e ambientale, è previsto un vero e proprio boom: +50,7%. Sebbene gli ingegneri che hanno seguito questo indirizzo occupino l'ultimo gradino, il loro numero nel 2015 dovrebbe salire fino a 2.170 (contro le 1.440 del 2014). Il secondo maggiore incremento previsto è quello degli ingegneri che hanno seguito l'indirizzo industriale: +40,6% con 7.000 assunzioni, contro le 4.980 dell'anno scorso. Performance molto simile per i laureati che hanno seguito altri indirizzi (+38,9%), mentre l'incremento minore, tra quelli monitorati, è previsto per gli assunti laureati in ingegneria elettronica e dell'informazione, che resteranno comunque il contingente più numeroso. Nel 2015 le stime parlano di 9.780 assunzioni, contro le 8.240 del 2014.
Molto significativo infine il dato relativo al settore delle costruzioni. Qui gli effetti della crisi sono stati tali da determinare conseguenze occupazionali strutturali e di lungo termine. Nel 2015, infatti, il
numero previsto di assunzioni di ingegneri è di appena 780 unità, poco più del 3% del totale.