Project financing, scelte 5 priorità
Piani per 17,6 miliardi. Tornano le autostrade Orte-Mestre e Salerno-Reggio
Roma, 16 maggio 2012 – La Orte-Mestre torna tra i project financing prioritari, come ai tempi del ministro Lunardi, e potrebbe diventare realtà un progetto vagheggiato da anni: completare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria con capitali privati.
Sono le due principali novità contenute nella lista delle opere prioritarie della Legge obiettivo da realizzare in project financing, e su cui concentrare gli sconti fiscali previsti dall'articolo 18 della legge 183/2011; lista che il ministero delle Infrastrutture ha indicato nelle «Linee guida all'Allegato Infrastrutture 2013-2015» al Def, presentato al Parlamento ad aprile. Le altre opere prioritarie in Pf, tutte autostrade, sono la Termoli-San Vittore 1a tratta (1.354 milioni), la Caianello-Benevento (616 min) e la Roma-Latina (2.728 min), per un totale di 17,6 miliardi.
Dei cinque progetti tre hanno già un promotore privato (Orte-Mestre, Termoli-SanVittore, Caianello-Benevento), uno è in gara (la Roma-Latina) e uno (l'A3) è tutto da strutturare. Su 17,6 miliardi di costo totale, circa 3,2 miliardi sono da garantire con fmanziamenti pubblici (814 min già stanziati).
L'obiettivo del Governo, tuttavia, è complesso: si indica sì la volontà di convogliare su queste opere gli sconti fiscali, ma con l'obiettivo - le Linee Guida lo dicono chiaramente - di ridurre il contributo pubblico cash. Sembra dunque esclusa l'ipotesi, che gli sconti fiscali possano aggiungersi ai contributi pubblici. La modifica in corsa comporterà dunque la necessità di rivedere i piani economico-finanziari da mettere a base di gara (Orte-Mestre, Termoli-San Vittore, Telesina) o già messi in gara (Roma-Latina).
Più in generale, nelle linee guida il Dicastero guidato da Passera indica una serie di scelte precise in materia di infrastrutture strategiche. Il Governo intende concentrare i fondi sulle opere di trasporto (porti, interporti, aeroporti, strade e ferrovie) inserite nella rete europea Ten-T, l'unica sulla quale possono convergere i finanziamenti comunitari. Anzi: dare concretezza a questi progetti (i valichi, la linea Palermo-Brennero-Stoccolma, l'ex Corridoio 5 Est-Ovest, la Genova-Rotterdam) aumenta le chance di avere il contributo europeo. Le Linee Guida non indicano i progetti, ma segnalano per le reti Ten esigenze finanziarie nel triennio per 1,9 miliardi, di cui 1,7 nel 2013.
Ancora prima il Mit indica però una serie di «Priorità obbligate» in materia di infrastrutture, su cui serviranno finanziamenti in conto capitale per 54 miliardi nel triennio 2013-2015, di cui 2,7 miliardi nel 2013. Eccole: 1) contratti di programma 2013 di Anas e Rfi; 2) ulteriori tranche per il Mose a Venezia (servono 1,3 miliardi per completare l'opera); 3) Torino-Lione (servono 767 milioni nel 2013 ); 4) valico del Brennero (serve circa un miliardo nel 2013); 5) messa in sicurezza di ponti e viadotti Anas (86 milioni); 6) completamento di opere già cantierate e bloccate; 7) «fondo mirato a evitare l'ennesima proroga degli sfratti». La terza linea di priorità è il project financing, e cioè le cinque autostrade indicate sopra. Il documento parla di una «base pubblica di tre miliardi» da garantire, «di cui un miliardo a partire dal 2013».