Protocollo d'Intesa fra Porto di Savona e SITo
Accordo per la gestione coordinata delle risorse e la valorizzazione dell'intermodalità

Torino, 11 novembre 2015 - Accordo fatto per la valorizzazione e la gestione in comune delle risorse infrastrutturali fra l'Autorità portuale di Savona e S.I.To, la società per il trasporto e la logistica che gestisce la piattaforma di Torino. Obiettivo generale dell’intesa, che è stata sottoscritta come Protocollo fra le due parti, è quello di valorizzare le sinergie possibili e sviluppare il trasporto intermodale tra Piemonte e Liguria.
La firma del documento è avvenuta alla presenza del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, accompagnato dall'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, e dal Presidente dell'Autorità portuale Gian Luigi Miazza, oltre che dalla Presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano.”Pensiamo che il Nord Ovest nel suo insieme sia una piattaforma logistica con grandi potenzialità competitive rispetto a quelle del Nord Europa come Rotterdam e Anversa”, ha detto Chiamparino.
Chiamparino ha poi apprezzato la piattaforma Maersk in fase di realizzazione a Vado Ligure che, a suo dire, “darà impulso ai traffici portuali e al sistema logistico del Nord-Ovest”. Per Chiamparino questo “è un terminal che potrà diventare competitivo con altre realtà logistiche del Nord Europa. Dal porto di Vado si potrà sviluppare una forte intermodalità per consentire di trasportare le merci in Svizzera e, grazie alla Torino-Lione, verso la Francia e ancora da Milano verso l'Est europeo”.
All'interno del lavoro da fare, è stato anche sottolineato -, ci sono opere a più lungo periodo. “Il nostro ragionamento – hanno spiegato i firmatari -, è quello di un grande disegno che deve iniziare a far muovere in rete quello che già c'è o quello che sta per esserci. Non dobbiamo fare andare via i grandi traffici che ci sono e ci possono essere, quello dei container e dei collegamenti con il Piemonte".
Fra le opere comprese dal Protocollo sono il Terzo Valico, il Frejus, il corridoio Est-Ovest dell'Alta Velocità e il collegamento con la Svizzera”.
”Stiamo dunque parlando di un grande disegno”, ha detto ancora Chiamparino che però ha aggiunto: “Dobbiamo, ed è questo il senso di della firma di protocollo di oggi, accelerare i tempi perché se non si inizia subito a mettere in funzione quello che già c'è o quello che sta per essere realizzato, rischiamo di perdere rotte preziose, perché il traffico nel frattempo si è indirizzato altrove. Per quando riguarda il Piemonte, l'asse Mondovì-Torino-Rivalta-Novara rappresenta il nostro banco di prova per capire se il sistema può funzionare, e per cominciare intanto a spostare su rotaia il traffico che è attualmente su gomma".