Quadrilatero: rilanceremo Umbria e Marche
Presentate agli operatori le opportunità di investimento nelle Aree Leader

Roma, 12 maggio 2010 - “Infrastrutture e sviluppo economico: il sistema Quadrilatero e le opportunità per l’imprenditoria” è il titolo degli incontri organizzati dalla società Quadrilatero Marche Umbria, partecipata da Anas per il 92,38%, che si sono svolti a Roma e Milano. Attraverso le relazioni presentate dal management Quadrilatero e dagli advisor PriceWaterhouse Coopers, Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti, sono state presentate al mercato le opportunità per l’imprenditoria derivanti dall’innovativo modello del Piano di Area Vasta (PAV) messo a punto dalla società, che coniuga lo sviluppo infrastrutturale con quello economico. Il progetto prevede infatti lo sviluppo di “aree leader” adiacenti alle infrastrutture in via di realizzazione, dove si insedieranno nuove attività produttive.
Il Piano infrastrutturale viario consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali tra Marche e Umbria (asse Foligno-Civitanova Marche per la strada statale 77, asse Perugia-Ancona per le strade statali 76 e 318) e della Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia. Obiettivo il raccordo con i poli industriali esistenti e una maggiore accessibilità alle aree interne delle Regioni.
“E’ un’iniziativa importante quella che si sta mettendo in atto – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Franco Karrer. Dopo molte difficoltà il territorio ha fatto proprio questo progetto e non a caso questa proposta ha ottenuto il consenso delle associazioni imprenditoriali e delle amministrazioni comunali”. Ma a rilanciare il territorio non saranno le sole infrastrutture: grazie al Piano di Area Vasta i flussi di ricavi ottenuti dall’insediamento delle nuove aree produttive nate attorno agli assi viari ricadranno direttamente sul territorio, incentivando la crescita economica e sociale delle regioni. Basti pensare che il PAV coinvolge 58 comuni marchigiani ed umbri. “Quello della cattura di valore è un meccanismo innovativo – ha sottolineato il Condirettore Generale Anas Stefano Granati – e una volta tanto si genera valore dall’infrastruttura stessa attraverso la realizzazione di una strada che creerà un’importante afflusso di capitale”. In particolare, il costo complessivo del Progetto Quadrilatero è stimato in 2.233 milioni di euro, dei quali 2.145 milioni rappresentano il costo di rete viaria ed 88 milioni di euro il costo del PAV. La quota di cofinanziamento derivante dal PAV risulta pari a 360 milioni con la parte restante a carico dello Stato. Sono otto le aree leader già progettate di concerto con il territorio per ospitare nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi e approvate dal Cipe.
Per tre aree poste in gara sono già stati prequalificati i concorrenti, la prossima ad essere messa in gara - per un investimento complessivo di 135 milioni di euro - sarà quella del polo Falconara-Chiaravalle, i cui termini per presentare manifestazioni d’interesse scadono il prossimo 31 maggio. “Si tratta di un’area altamente strategica – ha precisato il Presidente Quadrilatero Marche Umbria Gaetano Galia – posta al centro di un crocevia viario, ferroviario ed aeroportuale nella quale operano oltre 19.000 imprese.”