Sardegna, Cna: appalti pubblici ai minimi storici, numero gare -26%
Ricerca centro studi, crollo del 47% per valore complessivo
Cagliari, 17 gennaio 2014 - Appalti pubblici ai minimi storici in Sardegna nel 2013: numero di gare diminuito del 26%. Mentre il decremento per quanto riguarda il valore arriva al 47% rispetto al 2012. Nei sistemi di affidamento si riducono nel valore dell'82% le gare di manutenzione e gestione e del 26% quelle di sola esecuzione. Sono alcuni dei dati di una ricerca elaborata dal Centro studi della Cna.
La crisi generalizzata dei principali committenti risulta amplificata rispetto alle altre aree del Paese – spiegano Francesco Porcu, e Mauro Zanda rispettivamente segretario regionale della Cna e presidente di Cna Costruzioni -. Nel resto d'Italia gli enti territoriali hanno infatti ridotto la loro domanda del 7%, le imprese pubbliche solo del 2% in termini di numero, e del 27% in termini economici, percentuali comunque assai più ridimensionate che in regione.
Dall'associazione una proposta: "Il Governo - spiegano i vertici della Cna - scongiuri il blocco degli appalti e proroghi di un anno l'entrata in vigore della verifica telematica dei requisiti di partecipazione alle gare".
Lo scorso anno sono stati i comuni sardi - rivela il report - a risentire maggiormente del perdurare della crisi e dei tagli alla spesa pubblica, riducendo il numero delle gare promosse da più di 1.200 (1.228) a meno di 900 (879), pari ad una flessione del 28%. Il minor numero di interventi corrisponde ad una minore spesa, che scende da 362 a 293 milioni (-19%).
Tra le imprese il calo maggiore si deve a quelle che gestiscono la rete stradale: nel 2012 avevano promosso 23 interventi per 655 milioni, il 45% del mercato totale, lo scorso anno sono solo 14 gli interventi, per un valore in gara di poco superiore a 20 milioni (meno del 3% del mercato). "Si deve però considerare- spiega la Cna- l'eccezionalità del risultato del 2012, quando l'Anas ha mandato in gara sette maxi lotti di importo unitario superiore a 50 milioni, per complessivi 645 milioni, tutti relativi all'adeguamento dell'itinerario Olbia-Sassari".