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Briciole di pane

Sardegna, edilizia: Chiuse 1.140 imprese in 3 anni

L'allarme degli artigiani Cna: nel 2013 giù investimenti e volume d'affari

Cagliari, 19 aprile 2013 – Occupazione ridotta del 10,7% nel 2012 e 1.140 imprese artigiane scomparse nell'ultimo triennio. E per il 2013? Niente di buono: gli investimenti caleranno del 3% e il volume d'affari scenderà del 2%. E questa la fotografia dell'edilizia sarda scattata ieri dalla Cna.
LE OPERE PUBBLICHE
L'unica nota positiva è rappresentata dalle opere del Genio civile: si stima una crescita pari al 2%. A condizione, spiega la Cna nel suo studio, «che le gare bandite tra fine 2011 e 2012 seguano l'iter previsto». L'anno scorso si è infatti concluso con poco più di 1500 bandi censiti, per un importo complessivo di 1,5 miliardi. Rispetto al 2011 si tratta di una crescita del 14% e del 40% sul fronte del valore. Questi dati, confermano da Cna, «devono però essere letti considerando che la domanda era quantificata in quasi tremila interventi dieci anni prima e che dei 1,5 miliardi in gara lo scorso anno, 645 milioni si riferivano ai sette maxi-appalti dell'Anas per l'adeguamento a quattro corsie dell'itinerario Sassari-Olbia. Al netto di queste», aggiunge Cna, «il valore di mercato scenderebbe a 800 milioni». In ogni caso, sottolineano da Cna, «la tendenza in ripresa delle opere pubbliche rimane condizionata dalla capacità della Pubblica amministrazione di liquidare i crediti delle imprese, che ammontano a circa 240 milioni di euro».
IL CREDITO
A settembre 2012, l'ultimo dato disponibile indica un volume di finanziamenti concessi per l'acquisto di immobili pari a 6,8 miliardi, in calo rispetto ai 7,1 miliardi del giugno dello stesso anno: 3,9 miliardi (1'87%) si riferiscono ad abitazioni, il resto alle altre tipologie di immobili. La flessione maggiore riguarda il credito per le famiglie: -14%. Ma non se la passa molto meglio l'azienda che chiede prestiti per fare investimenti: -6% rispetto a settembre 2011.
LE IMPRESE
Inevitabile l'aumento della mortalità delle imprese, che - secondo Cna - conferma la riduzione dell'offerta del comparto edile. Nel 2012 è stato quantificato un tasso negativo vicino al 2%. Un anno fa, risultavano attive 21.903 aziende, 1'1,8% in meno rispetto al 2011 e il 3,6% in meno nel confronto col 2009. La crisi travolge soprattutto gli artigiani: nel 2012 hanno perso un altro 3,3% dopo avere lasciato sul terreno il 2,3% nel 2011. In tre anni sono scomparse 1.140 imprese artigiane.
L'OCCUPAZIONE
Anche il numero di occupati segue lo stesso trend. Il calo della manodopera nel 2012 ha segnato il 10,7%. Dal 2008 si sono persi più di 14 mila addetti, vale a dire il 23% dell'offerta.

Lanfranco Olivieri (L'Unione Sarda)