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Briciole di pane

Sblocca Italia, IBL: non tutte le infrastrutture sono buone

L'Istituto Brunio Leoni espone le sue osservazioni briefing paper "Infrastrutture e crescita economica: adelante con juicio"

Roma, 27 agosto 2014 -La realizzazione di nuove infrastrutture non è necessariamente un viatico per la crescita economica. Lo sostiene l'Istituto Bruno Leoni, in un briefing paper intitolato: ''Infrastrutture e crescita economica: adelante con juicio” alla vigilia del varo del decreto ''Sblocca Italia” da parte del Governo.

''Negli ultimi decenni - scrive l'isitituto di ricerca -, si è andata sempre più diffondendo fra i decisori politici la convinzione che una maggior dotazione di infrastrutture ed in particolare di linee ferroviarie ad alta velocità e di metropolitane in ambito urbano sia un elemento imprescindibile ai fini della crescita economica e della sostenibilità ambientale per cui una valutazione specifica delle singole opere appare quasi superflua. Tale 'visione’ non sembra però trovare riscontro empirico”. In altre parole, per l'Istituto Bruno Leoni ''non tutte le infrastrutture sono necessariamente buone, ma solo quelle realmente utili, ossia quelle in grado di ripagarsi”.

Per tale motivo, l'IBL propone: ''una revisione delle modalità di finanziamento delle infrastrutture che preveda il passaggio da una responsabilità prevalente del governo centrale a quella degli enti locali e dai soggetti pubblici a quelli privati e il ripensamento di una strategia di investimento incardinata sugli investimenti pubblici ed i sussidi all'esercizio a favore dei trasporti collettivi ad una che punti prevalentemente sugli investimenti stradali e sull'adozione di pedaggi/prelievi fiscali corrispondenti ai costi diretti ed esterni correlati a ciascun modo di trasporto”.
 

Laura Perna