Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Sblocca Italia: Lupi, proroga concessioni autostradali. Dalla Bei 4 mld in 11 mesi

Nel dl nessuna deroga al codice appalti

Roma, 2 ottobre 2014 – Continua l'esame dello Sblocca Italia presso la commissione Ambiente della Camera in vista del voto dell’Assemblea sul provvedimento governativo. Oggi pomeriggio è stato ascoltato in audizione il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. Lupi ha parlato della proroga delle concessioni autostradali contro il rialzo dei pedaggi, dell’accordo con la Bei per finanziare le opere infrastrutturali, del nuovo codice appalti.

 

Misure sulle autostrade per evitare il caro-pedaggi

"Noi riteniamo che le tariffe" delle autostrade "in questo momento non debbano aumentare o debbano aumentare solo al tasso dell'inflazione", ha detto Lupi. Per evitare l'aumento dei pedaggi, "che diventa insopportabile per i cittadini, ci sono due strade: il subentro e la proroga delle concessioni autostradali", ha spiegato.

La proroga, il subentro o l'accorpamento delle concessioni autostradali previsti nello Sblocca Italia sono necessari per assicurare gli investimenti nel tempo ed evitare così un aumento dei pedaggi, solitamente usato "per recuperare" le risorse investite. Lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, sottolineando che, in questo caso come in quello delle linee ferroviarie, "la filosofia delle norme deve assolutamente rimanere". Gli obiettivi della norma sulle concessioni, ha spiegato il ministro, sono tre: la compatibilità con le norme Ue, il blocco delle tariffe e la certezza degli investimenti.

"In altri Paesi come la Francia sono già avvenute discussioni come queste su questi criteri", ha evidenziato, sottolineando che "l'unico modo per evitare aumenti delle tariffe superiori all'inflazione e' il rinnovo delle concessioni". Per alcune di quelle in scadenza, come quella del Brennero infatti, per indire e aggiudicare una nuova gara "passano quasi sei anni. Non possiamo permettercelo". Per questo "la norma dice: proponeteci entro il 31 dicembre una rivisitazione del vostro piano finanziario ed entro il 30 agosto 2015 il ministero, con criteri certi e chiari, valuterà confrontandosi con Ue se intervenire o meno riguardo alla richiesta di proroga presentata".

Lupi ha poi precisato qual è la ratio della norma: ''non è che abbiamo cambiato parere, per cui non si devono fare le gare, o vogliamo delegare i propri compiti e responsabilità''. Tuttavia per alcune gare passano ''cinque o sei anni prima che si attuino tutte le procedure'', con la conseguenza che ''nessun investimento viene fatto dai privati''. Le decisioni che saranno prese, ha assicurato Lupi, saranno ''compatibili con la normativa Ue''.

 

Su Fs e Autostrade, nessuna modifica che dilati i tempi

Il governo è pronto a valutare gli emendamenti al decreto legge sblocca Italia, in merito ai capitoli Fs e Autostrade, ma non passeranno modifiche che ''dilatano i tempi'' di attuazione delle norme. Così ha affermato il ministro: se ci sono emendamenti che ''aiutano la trasparenza bene'' ma la ''filosofia'' del provvedimento non deve cambiare. ''Abbiamo la drammatica necessità'' di fare in fretta; il decreto legge sblocca Italia è stato varato proprio perchè non è possibile aspettare fino al varo della legge di stabilità per la cantierizzazione delle opere.

La preoccupazione del governo, dice Lupi, era quella di ''mettere più risorse possibili, anticipandole, e di intervenire non solo sulle grandi opere'' ma anche su quelle che hanno ''rispondono alle esigenze del territorio e alla crescita di cui abbiamo bisogno''. Passando al dettaglio delle critiche, sollevate da più parti, il ministro ha sottolineato che la decisione di fare confluire la figura del commissario straordinario in quella dell'amministratore delegato di Fs, è logica perchè lui è il soggetto attuatore e quindi ''la garanzia più utile''.

 

Accordo con Bei per 4 miliardi in 11 mesi

"Stiamo concludendo un accordo con la Bei perché per queste opere ci possa essere un'anticipazione finanziaria" a tassi molto bassi. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi in audizione alla Commissione ambiente della Camera sul dl Sblocca Italia. "Le risorse messe a disposizione nel decreto - ha quindi sottolineato il ministro - non sono poche se sono considerate nell'arco di 11 mesi: vengono anticipati 4 miliardi di euro di cassa, cioè di soldi veri".

''Si poteva fare meglio? Si poteva fare di più? Diamo dei segnali, passo dopo passo, e cerchiamo di fare in modo che si realizzino'', ha detto il ministro.

 

No deroghe al codice appalti, ma tempi certi

Il dl Sblocca Italia "non deroga al codice degli appalti", ma prevede un'accelerazione delle procedure di approvazione dei progetti per arrivare agli appalti in tempi certi. Per il ministro Lupi il provvedimento "non interviene sul punto piu' delicato, che e' quello degli appalti, dove noi vogliamo massima trasparenza, assoluto rigore e certezza che si rispettino tutte le regole, ma sulle procedure, che devono essere certe, per l'approvazione del progetto e i tempi dell'espressione dei parere".

Nel testo "non c'e' una norma che deroghi al codice degli appalti, alle norme dell'Autorita' di vigilanza dei contratti pubblici", ha concluso.

Manuela Zucchini

  Leggi anche: "Sblocca Italia", il Ministro Lupi in audizione alla Camera