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Briciole di pane

Senato, Ciucci: Anas, entro il 2015 cantieri per nuove opere per 5,8 miliardi di euro

Audizione del Presidente dell'Anas presso la Commissione VIII (Lavori pubblici, comunicazioni)

Roma, 2 dicembre 2014 – Si è svolta oggi l’Audizione del Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, presso la Commissione VIII (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato. Ciucci ha parlato della Situazione di ANAS S.p.A. con particolare riferimento agli investimenti programmati.

Di seguito la sintesi dell’Audizione:

 

L’audizione odierna conferma l’interesse che il Parlamento riconosce all’attività svolta dalla Società e dal Gruppo ANAS per lo sviluppo e la crescita economica del nostro Paese.

 

1. Situazione degli investimenti di competenza dell’ANAS
ANAS si trova, infatti, in prima linea nell’attuazione del Piano ordinario e straordinario di investimenti deciso dal Governo, come dimostrano i significativi stanziamenti per la realizzazione di opere di sua competenza per quasi 5,8 miliardi di euro - di cui 1,3 miliardi relativi ad Accordi di Programma Quadro con le Regioni - che consentiranno di avviare entro il 2015 circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso.
In particolare, il recente Decreto Legge Sblocca-Italia consente di avviare investimenti per oltre 1,9 miliardi di euro, in relazione a 9 interventi (oltre allo stanziamento per la Quadrilatero Umbria – Marche, per circa 120 milioni di euro), a cui si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro previsti dal Disegno di Legge di Stabilità 2015 da destinare a nuove opere e ad interventi di manutenzione straordinaria sulla rete in gestione della Società.
Oltre a tali provvedimenti, occorre considerare il Contratto di Programma 2014 (per il quale è in corso di ultimazione l’iter approvativo) – finanziato dalla Legge di Stabilità per il 2014 (485 milioni di euro per il biennio 2014-2015) – pari a un investimento di 500 milioni di euro, nell’ambito del quale è prevista l’attivazione di 13 nuove opere (per complessivi 43 km).
Questi dati confermano la centralità del ruolo rivestito da ANAS nell’infrastrutturazione del sistema Paese, come attestato anche dai dati Cresme che indicano nella Società la prima stazione appaltante d’Italia, fin dal 2007, con più di 4.700 bandi pubblicati per un importo di oltre 21 miliardi di Euro.
Dal 2006 ANAS, nonostante la crisi economica, ha avviato quasi 210 nuovi lavori che hanno comportato un impegno complessivo di 12,5 miliardi di euro ed ha portato a termine opere, con la conseguente apertura al traffico di 1.460 km di strade e autostrade per un investimento di 15,8 miliardi di euro. L’importo speso nel periodo per infrastrutture viarie è di 18,4 miliardi di euro, dei quali quasi 4,6 miliardi riguardano lavori tuttora in corso.
Nel 2014 sono state portate a termine 22 opere con la conseguente apertura al traffico di 130 km di strade e autostrade per un investimento di oltre 2,6 miliardi di euro. L’importo speso nel periodo per infrastrutture viarie è di circa 1,3 miliardi di euro. Inoltre, sono stati pubblicati 17 bandi di gara per nuove opere per un valore di oltre 1 miliardo di euro e circa 55 km di strade e autostrade.

Inoltre ANAS ha profuso un notevole impegno nella manutenzione straordinaria sugli oltre 25.000 km di rete in gestione, nell’ottica di garantire la sicurezza dell’utenza che di preservare il valore del patrimonio infrastrutturale in gestione. Ad oggi sono attivi ed in fase di attivazione oltre 530 interventi di manutenzione straordinaria, per un importo di circa 815 milioni di euro.
Particolare rilievo assume il Programma di Manutenzione Straordinaria di Ponti Viadotti Gallerie di cui al D.L. del Fare, che ha ricevuto tre stanziamenti in 12 mesi, per un importo complessivo di quasi 1 miliardo di euro e che consente di realizzare circa 500 interventi distribuiti sull’intero territorio nazionale.
A tali positivi risultati si aggiunge l’impegno di ANAS, in qualità di Soggetto Attuatore del Piano degli interventi di ripristino della viabilità statale/provinciale sarda post alluvione del novembre 2013, adottato dal Presidente ANAS in qualità di Commissario delegato e finanziato in via di anticipazione a valere sulle risorse del D.L. Fare. Ad oggi i progetti risultano tutti approvati e pressoché completate le procedure di affidamento; 46 interventi su 51 sono in corso di esecuzione; i restanti saranno consegnati nei prossimi giorni. Risultano già ultimati 22 interventi molto attesi dal territorio.

 

2. I risultati di bilancio di ANAS
Per quanto riguarda i risultati di bilancio di ANAS, il 1° semestre 2014 chiude con un utile di 6,3 milioni di euro, influenzato da un andamento dei ricavi in leggera ripresa rispetto al periodo precedente e da una contrazione dei costi di gestione perseguita dalla Società ANAS attraverso una attenta politica di contenimento delle spese in linea con la normativa sulla spending review.
Il Budget per l’intero anno 2014 prevede un risultato positivo per circa 16 milioni di euro.
I positivi risultati sopra descritti evidenziano un significativo miglioramento rispetto a quelli del Bilancio 2013, che si è chiuso con un utile di oltre 3 milioni, integralmente destinato a dividendo e con il trend virtuoso inaugurato nel 2008 - quando per la prima volta, è stato registrato un utile superando il pesante disavanzo ereditato dalla gestione 2005 (- 500 milioni di euro). A partire dall’esercizio 2009 la Società ha distribuito un dividendo al Ministero Azionista per circa 30 milioni di euro complessivi.
Nel 2013, per il secondo esercizio consecutivo, la Società ha redatto il “Bilancio Integrato”, contenente sia i risultati economico-finanziari che le prestazioni socio-ambientali di ANAS. Nella stessa ottica, ANAS aveva intrapreso, dal 2008, la redazione del Bilancio di Sostenibilità. A conferma dell’innovatività di tale impostazione e dell’azione etico-sostenibile svolta, proprio ieri la Società è stata premiata come vincitrice all’Oscar di Bilancio 2013 (categoria Società e Grandi Imprese non Quotate), promosso dalla FERPI ed ha ottenuto la massima valutazione, da parte del Global Reporting Initiative, a testimonianza dell’azione etico-sostenibile svolta.

 

3. La politica di efficientamento adottata dalla Società
Tali risultati, raggiunti anche grazie alla politica di efficientamento della struttura e di contenimento dei costi (spese per il personale, consulenze, rappresentanza, liti e risarcimenti, ecc.) di fatto anticipando le norme in materia di spending review intervenute negli anni successivi, testimoniano la situazione di sostanziale equilibrio in un contesto di crisi economica nazionale ed internazionale e nonostante la notevole riduzione del traffico - principale fonte di ricavi per la Società – che si è registrata negli ultimi anni. Come noto, infatti, dal 2011, l’ANAS non grava più sul pubblico per le attività di esercizio e gestione ordinaria della rete stradale e autostradale in concessione, in quanto non riceve più alcun corrispettivo di servizio.
Nonostante la politica di contenimento dei costi già operata, la Società, in quanto ricompresa nell’ambito delle P.A. di cui all’elenco ISTAT, è tenuta ad applicare una serie di tagli previsti dalle recenti leggi di spending review per le P.A. in senso stretto, che, tuttavia, si basano su parametri generali, senza tenere conto delle misure di efficientamento già adottate.

 

4. L’impegno di ANAS per la tutela della legalità
Forte è stato l'impegno di ANAS anche sotto il profilo della legalità, considerata una priorità nell'espletamento della propria mission. ANAS ha adottato una pluralità di misure volte a ridefinire strutture, competenze e modalità operative, per prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali e la corruzione, tra cui: il potenziamento dei sistemi di controllo; la revisione delle procedure e dei format della documentazione di gara; la redazione ed aggiornamento delle procedure aziendali dei processi “core” della Società; l’eliminazione sin dal 2007 della clausola arbitrale dai contratti di appalto; l’elaborazione di un nuovo Codice Etico; la sottoscrizione di numerosi Protocolli di Legalità con le Prefetture competenti, le imprese esecutrici e i sindacati.
ANAS ha, inoltre, deciso una rigorosa applicazione di tutta la recente normativa in materia di trasparenza e anticorruzione, indipendentemente dal dibattito sulla sua applicabilità alle società pubbliche e nonostante alcune difficoltà interpretative derivanti dal fatto che la stessa era stata studiata per le Pubbliche Amministrazioni.

 

5. L’attività del Gruppo ANAS
Per quanto riguarda il Gruppo ANAS, l’attività di ANAS è articolata in una pluralità di società che operano sul mercato italiano ed estero, consentendo al Gruppo di concludere l’esercizio 2013 con un utile consolidato di 8,7 milioni di euro. Lo scorso mese di novembre è stata costituita la società Centralia – Corridoio Italia Centrale, società mista con le Regioni Toscana, Umbria e Marche per il completamento dell'Itinerario E78 Grosseto Fano.
Di particolare rilievo è, infine, l’attività sui mercati esteri svolta, a partire dal 2° semestre 2012, con la costituzione di Anas International Enterprise S.p.A., nell’ottica della valorizzazione internazionale dell’importante know how di ANAS nel settore delle infrastrutture viarie, sviluppando, mediante la partecipazione e l’aggiudicazione di gare internazionali, servizi integrati di ingegneria, strutturazione di concessioni stradali, direzione lavori ed alta sorveglianza, attività di PMC (project management consulting), assicurazione e controllo qualità sui lavori ed assistenza in processi di riorganizzazione e privatizzazione, nel settore delle infrastrutture di trasporto, anche in partecipazione con altri soggetti pubblici e privati italiani o stranieri. La società, che ha un portafoglio ordini di oltre 210 milioni di Euro, ha finora acquisito importanti commesse in Algeria, Libia, Qatar e Colombia.

 

6. Considerazioni conclusive
In conclusione, l’obiettivo di ANAS, la sua mission aziendale - è quella di affermarsi sempre di più come punto di eccellenza e di riferimento nella realizzazione delle opere pubbliche, per la qualità della progettazione e per le soluzioni adottate - che, in un’ottica di continuo miglioramento, debbono sempre privilegiare l’adozione delle migliori tecnologie - per le modalità di realizzazione delle opere secondo procedure trasparenti, per l’impegno nella difesa della legalità, della sicurezza del lavoro e dell’ambiente, perseguendo standard di efficienza che consentano il rispetto dei tempi e del costo delle opere.
Per poter svolgere al meglio tale compito, ANAS deve rafforzarsi come grande concessionaria di una rete stradale ed autostradale strategica, proseguendo quel percorso di avvicinamento al mercato già intrapreso dalla Società a partire dal 2006 e confermato di recente dal Governo, che ha inserito ANAS nel programma di privatizzazioni per gli anni 2015-2016.