Per Serravalle è gara a quattro
Prime indiscrezioni sui soggetti che hanno fatto richiesta di accesso alle informazioni. Per ora in corsa Atlantia, F2i, Toto e il gruppo Strabag
Milano, 7 novembre 2012 – Parte ufficialmente oggi, da Piazza Affari a Milano, il road show per la vendita dell'82,12% della Serravalle, la società autostradale controllata, tramite la holding Asam, dalla Provincia di Milano (con il 52,9%) e partecipata dal Comune di Milano (con il 18,6%). E intanto dovrebbero essere già a quota quattro i soggetti, industriali o finanziari, interessati al bando, che avrebbero fatto richiesta di accesso alle informazioni contenute nella data room.
Fatto, questo, che non implica necessariamente la volontà di presentare entro il 26 novembre una busta con un'offerta concreta; tuttavia può essere indicativo dell'attenzione che la Serravalle, con la sua galassia di partecipate, può suscitare.
Nomi certi non ce ne sono, ma secondo le indiscrezioni sarebbero entrate nella data room Atlantia (gruppo Benetton), il fondo Fai (che probabilmente sta riflettendo su un'alleanza con Gavio, azionista di minoranza di Serravalle) e forse anche la società austro-russa Strabag. Inoltre, secondo fonti vicine alla Serravalle, potrebbe essere interessato anche il gruppo Toto.
L'asta, aperta lo scorso 15 ottobre fino al prossimo 26 novembre, parte da una base di 658 milioni, anche se complessivamente l'impegno finanziario che l'acquirente dovrà affrontare supera il miliardo, considerando che le due grandi opere, Pedemontana e Tangenziale esterna (di Milano), dovranno essere costruite almeno in teoria per l'Expo del 2015, e in tempi rapidi dovranno procedere al closing del project financing per un totale di circa 400 milioni. È quindi altamente probabile che i soggetti interessati debbano studiare forme di alleanza o collaborazione.
Stamani nella sede della Borsa di Milano, a Piazza Affari, i rappresentati delle istituzioni proprietarie, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, insieme a Carmen Zizza, il consigliere di Asam responsabile del bando, spiegheranno le ragioni di una delle più grandi privatizzazioni italiane degli ultimi 10 anni: non solo fare cassa per rispettare il patto di stabilità, ma anche permettere alla società autostradale di attirare capitali e portare a termine gli investimenti. E sancire così la trasformazione culturale del soggetto pubblico, che da gestore diventa controllore.
Dal bando la Provincia di Milano punta a incassare 454,45 milioni, mentre 133,1 milioni dovrebbero arrivare al Comune di Milano. Quella di oggi potrebbe essere l'occasione per Palazzo Marino e Palazzo Isimbardi di spiegare che per ora non sono previste gare a ribasso nel caso in cui il primo tentativo andasse deserto, ipotesi che invece era circolata nelle scorse settimane. Il road show proseguirà domani a Londra e il 13 novembre a Parigi. Si parlava di una possibile tappa a Abu Dhabi, poi scartata.
Intanto, sempre sul fronte delle partecipate Serravalle, oggi dovrebbero essere firmati da Tangenziale esterna (Te) e dalle banche finanziatrici il contratto di capitalizzazione per no milioni e l'atto che dà in pegno 11100% delle quote di Te. Si tratta della garanzia per l'ottenimento di un prestito ponte di 120 milioni, che mette in sicurezza i cantieri di Te fino alla prossima primavera.