Statale 16 'Adriatica', Studio di Fattibilità per la Variante
L'Anas presenta uno Studio per l'adeguamento in sede e in variante della statale 16, coinvolgendo anche le Università locali




Alla VI Rassegna Urbanistica Nazionale, che si svolgerà a Matera dal 1° al 6 marzo 2010, sarà presentato dall’Anas uno Studio di Fattibilità dedicato alla strada statale 16 “Adriatica”. Lo Studio, condotto dal Servizio Pianificazione Trasportistica della Direzione Centrale Progettazione di Anas spiega, con l’ausilio di 10 pannelli, l’adeguamento della strada statale 16 ‘Adriatica’ nei territori di Abruzzo, Molise e Puglia (fino a Foggia), con particolare riferimento all’interazione tra le varie modalità di trasporto nonché alla sostenibilità ambientale, territoriale, economica e sociale.
La Rassegna Urbanistica Nazionale è un evento che, con cadenza quinquennale, costituisce un appuntamento nazionale di dibattito, riflessione e scambio di esperienze per studiosi, amministratori, tecnici, progettisti e operatori impegnati nel governo del territorio. L’obiettivo è quello di valutare gli esiti della pianificazione e delle progettualità, per il governo del territorio sviluppatisi negli ultimi 5 anni e, contemporaneamente, per delineare gli scenari e i percorsi che caratterizzeranno il territorio nei prossimi anni.
Lo Studio è stato realizzato sperimentando un approccio innovativo, legato sia all’oggetto di un accordo specifico, stipulato tra Ministero e Anas, nel quale si dà grande enfasi alle ricadute sul territorio della progettazione infrastrutturale, sia alla lunghezza dell’intervento progettato. L’opera, lunga 400 km, ha comportato necessariamente studi propedeutici alla progettazione, molto articolati e complessi sia in termini di costruzione del quadro conoscitivo sia in termini di analisi trasportistiche e di verifica dello stato attuale di percorribilità della statale 16. La metodologia adottata ha incluso la valutazione di tutte le trasformazioni nel territorio indotte dalla realizzazione delle reti infrastrutturali, in linea con quanto espressamente indicato nell’Accordo tra Ministero delle Infrastrutture e Anas (dedicato al progetto di variante della statale 16 ‘Adriatica’).
Coerentemente con l’impostazione metodologica promossa dal Ministero e dall’Anas, lo Studio di fattibilità dell’adeguamento della statale Adriatica è stato affrontato e articolato nelle sue differenti sezioni tematiche, assumendo l’ipotesi di fondo che il progetto dell’ammodernamento in sede e/o variante della Statale 16 Adriatica dovrà rispondere alle sue tradizionali componenti tecnico-prestazionali ma, nello spesso tempo, dovrà far riferimento alla dimensione territoriale delle opere, interpretate come occasioni strategiche sia per generare valore aggiunto, sia per promuovere novità (spaziali, tecnologiche, sociali e culturali) nei differenti territori attraversati. Questo significa applicare operativamente il principio che le opere pubbliche debbano essere utilizzate come occasioni per generare valore aggiunto e per promuovere innovazioni positive nei diversi territori attraversati. Al riguardo, dallo Studio emerge che la conurbazione costiera medio-adriatica, pur nella continuità dei caratteri che legano morfologia del territorio agli insediamenti, non esprime ancora le potenzialità competitive implicite in un’organizzazione avanzata delle reti infrastrutturali e nello sviluppo di nuovi poli di centralità urbana, come prefigurato dalle piattaforme strategiche e dai territori-snodo contenuti nel Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 elaborato dal Ministero delle Infrastrutture. Oggi la realtà della fascia medio adriatica non partecipa alla competizione nazionale e internazionale con sufficiente forza. Grazie alla realizzazione di una nuova infrastruttura viaria (la variante alla SS 16, appunto) si può contribuire alla riorganizzazione competitiva di questa fascia di territorio, con la ricerca di un valore aggiunto che implica – come previsto in questo Studio di Fattibilità – una stretta relazione tra ipotesi progettuali e territorio in tutte le sue accezioni.
La definizione dell’impostazione dello Studio è avvenuta confrontando diverse forme di approccio, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questi tavoli di confronto si è deciso di coinvolgere anche le Università locali vista l’importanza dello studio stesso e visto il grande bagaglio di informazioni e competenze sviluppate in seno agli Atenei locali e riguardanti i territori attraversati dalla statale 16. L’idea di coinvolgere gli Atenei nasce anche dalla volontà di esaltare, in questo Studio, il rapporto tra infrastruttura e territorio. Per questa ragione alle Università locali sono state demandate analisi territoriali, socio-economiche, ambientali, paesaggistiche e la redazione di un Master Plan. La stesura di questo studio di fattibilità ha implicato dunque l’approfondimento di varie tematiche e l’analisi e lettura integrata dei risultati hanno indirizzato le scelte progettuali. Lo Studio è stato organicamente articolato in una serie di temi sviluppati da diverse unità di ricerca. In particolare, i temi sviluppati sono stati: la Pianificazione territoriale (Università de L’Aquila, Università del Molise); l’Ambiente (Università de L’Aquila, Università del Molise); il Paesaggio e Indirizzi di qualità per il progetto (Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Università di Camerino); il Master Plan per l’area vasta associata alla strada statale 16 (Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Università di Camerino); l’Analisi trasportistica (ANAS); lo Sviluppo dei tracciati (ANAS); l’Analisi socioeconomica (Università degli Studi del Molise); l’Analisi costi-benefici e analisi multicriteria (ANAS).