Targati Cdp i primi project bond
Si avvicina il debutto delle emissioni. I progetti scelti dalla pipeline della Cassa
Milano, 8 gennaio 2013 – Saranno targati Cdp i primi project bond sul mercato. Non saranno emessi dalla Cassa direttamente, ma dovrebbero andare a finanziare alcune iniziative presenti nella pipeline dell'istituto guidato da Giovanni Gorno Tempini. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, le operazioni papabili sarebbero state infatti individuate tra le richieste di finanziamento di infrastrutture presentate alla Cassa Depositi e Prestiti nei mesi scorsi. Tra le tante sarebbero state scelte quelle più adatte a essere finanziate con i project bond, invece che con i prestiti tradizionali. D'altronde che la Cassa stesse lavorando al lancio di questo nuovo strumento, pensato apposta per il settore delle infrastrutture, è stato confermato dal direttore generale di Cdp, Matteo Del Fante, che prima della pausa natalizia, in occasione della conferenza di fine anno della società, ha sottolineato l'interesse per il tema dei project bond, al quale Cdp sta lavorando «sia come soggetto facilitatore delle prime emissioni che come possibile sottoscrittore». Il bacino potenziale è piuttosto ampio, ma alcune obbligazioni sarebbero già in rampa di lancio. In particolare, si tratterebbe di progetti nel settore dell'energia e delle autostrade ma, soprattutto in questo ultimo caso sarebbero state preferite iniziative cosiddetto brownfield, ovvero già realizzate, ai progetti che partono da zero.
Quanto ai possibili emittenti, bisogna ricordare che quando nei mesi scorsi i nuovi titoli hanno cominciato a prendere forma, sono usciti allo scoperto, dimostrando interesse in queste operazioni, Terna, Italgas Storage, e anche Tangenziale Esterna Milano (Tem).
Ma per avviare le prime emissioni targate Cdp mancano ancora gli ultimi tasselli. In particolare la Cassa sarebbe al lavoro per coinvolgere anche la Banca europea degli investimenti (Bei), in modo da assicurare un rating più alto alle obbligazioni e rendere quindi il finanziamento più appetibile per gli investitori, da un lato, e più economico per le società che vi ricorreranno, dall'altro. Nel frattempo sarebbero stati avviati, sempre sotto la regia della Cdp, i primi contatti con le principali banche per il collocamento e l'eventuale sottoscrizione di parte delle nuove emissioni in arrivo.