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Briciole di pane

Tirrenia: Passera, verso stop UE, No 'piano B' ma correzione

Cin trovi soluzione condivisa con antitrust, evitare spezzatino

Roma, 6 marzo 2012 - Rischia di saltare la vendita di Tirrenia alla cordata Cin. Sembra sempre più probabile infatti la bocciatura da parte dell'Antitrust Ue alla procedura di cessione. A dirlo e' il ministro dello Sviluppo, infrastrutture e trasporti Corrado Passera, che sta già pensando a cosa fare quando la decisione sarà ufficiale: meglio evitare un 'piano B', ovvero lo 'spezzatino' (la messa a gara delle singole rotte), e lavorare per una soluzione ''correttiva'' sull'attuale impianto.

''Chiaramente siamo in una situazione in cui la soluzione proposta molto probabilmente non sarà accettata dalla Comunità europea'', ha detto Passera in audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, confessando ai parlamentari di avere la ''sensazione ormai forte che sia verosimile che non superi il vaglio'' dell'Antitrust. Il giudizio di Bruxelles e' l'ultimo step per la cessione della compagnia marittima alla cordata (costituita da Marinvest, Grimaldi e Onorato) che il 25 luglio scorso ha firmato il contratto di acquisizione. Lo stesso amministratore delegato di Cin, Ettore Morace, un mese fa aveva parlato di ''segnali non positivi'' dall'Ue sulla procedura.
Di fronte a questa prospettiva, quindi, meglio pensare al dopo, per non trovarci in ritardo quando arriverà la decisione definitiva, ha detto Passera, che vorrebbe evitare il rischio 'spezzatino'. Sarebbe meglio se potessimo evitare ''un piano B o C, che significherebbe ricominciare da capo e mettere singole rotte in gara'' e avrebbe implicazioni in termini di tempo, occupazione e altro, ha detto il ministro, che propende per ''soluzioni correttive sull'attuale impianto'': ''dobbiamo – ha detto - cercare delle soluzioni che, usando al meglio quanto già avviato, permettano di superare'' i problemi rilevati dall'Ue, che sono soprattutto di ''concentrazione eccessiva''.
Nel frattempo, in attesa della decisione di Bruxelles, che dovrebbe arrivare nei primi giorni del giugno 2012, il ministro ha espresso l'auspicio ''che possa essere trovata dall'acquirente una soluzione condivisa con le istituzioni europee''. Cin, ha precisato Passera, ''sta valutando soluzioni correttive per arrivare ad una soluzione strutturale''.
Per quanto riguarda invece l'indagine europea in materia di aiuti di Stato, aperta sempre nei confronti di Tirrenia, ''il Governo - ha detto Passera - sta lavorando a possibili scenari alternativi in relazione agli eventuali esiti della procedura in corso, il cui esito e' atteso tra 18 mesi''.