Torino-Lione, Delrio firma "grant agreement" da 813 mln
Delrio: corridoi Ten-T grande opportunità anche economica
Roma, 25 novembre 2015 - Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha firmato il 'grant agreement' da 813 milioni di finanziamenti Ue destinati al progetto della Torino-Lione. La firma del contratto da parte del Governo italiano segue quella avvenuta ieri in Francia, l'altro Stato coinvolto nel progetto. Il grant agreement per la Torino-Lione è un altro tassello dopo il contratto, sottoscritto la settimana scorsa, per il Brennero, che prevede finanziamenti per 1,2 miliardi euro. Ad annunciarlo è stato lo stesso Delrio al termine dell'incontro incentrato sulla strategicità dei corridoi europei Ten-t e sulle azioni in corso per realizzarli, alla quale hanno partecipato i due coordinatori Pat Cox e Laurens Jan Brinkhorst. "Abbiamo firmato la finalizzazione del quadro finanziario.
È un altro passo avanti sulla nuova linea Torino-Lione", ha sottolineato Delrio. "E' un momento molto importante - ha detto il ministro - l'Italia è una delle nazioni con il maggior numero di corridoi, che rappresentano l'occasione per fare dell'Europa uno spazio unico". E l'auspicio, ha aggiunto, "è che il tema dei corridoi non sia solo quello dei collegamenti infrastrutturali ma anche collegamento di comunità".
Delrio ha inoltre sottolineato che "le reti ferroviarie sono strategiche per il Paese, la qualità di vita e la sicurezza dei trasporti. Il Governo italiano sta compiendo uno sforzo straordinario sul corridoio del Brennero così come su corridoio Mediterraneo. Le relazioni con i paesi interessati sono ottime e i finanziamenti sono molto rilevanti"."La Connecting Europe Facility - ha aggiunto - ha visto assegnare il primo piazzamento come finanziamento su circa 250 progetti, per qualità progettuale ed esecutiva, al tunnel del Brennero, il maggior finanziamento (1,18 miliardi di euro) approvato dall'Ue ad un progetto nella storia dell'Unione.
Così come, come Governo, abbiamo sostenuto in Stabilità un grande investimento finanziario per il corridoio Reno-Alpi oggi non rappresentato, sulla tratta Genova-Rotterdam, decisivo per migliorare la performance nel traffico merci e dare potenzialitàalla riforma portuale e logistica, favorendo le sinergie econsentendo ai nostri porti di essere più forti e competitivi. Sono temi di cui in Italia si discute poco, ma il potenziamentoferroviario è strategico, oltre ad essere uno strumento di scambi di cultura, tolleranza e sviluppo umano".
Proprio il coordinatore Jan Brinkhorst ha sottolineato chementre "in Europa si parla di ripristinare i confini, noi stiamoprocedendo con le connessioni Brennero e Transalpino,augurandoci, entro il 2020, di poter dire compiuto il processo diconnessioni che l'Unione Europea sta portando avanti". Il coordinatore Pat Cox ha riconosciuto "i progressi italiani" nei progetti transfrontalieri e "la nostra attenzione - hasottolineato - è ora rivolta alle vie di accesso", ai tunnel. Ha quindi evidenziato come la "la maggior parte dei finanziamentiper infrastrutture europee stanno evolvendo verso la forma delproject financing", prevedendo, quindi, forme che necessitano dipartecipazione dei Paesi attraverso il supporto della rete dibanche di investimento.