Torino-Lione, il Governo dice ancora sì
Il sottosegretario Improta conferma la volontà di realizzare l'opera. Nella legge di stabilità 790 milioni
Torino, 22 ottobre 2012 - L’Italia conferma ancora una volta la sua volontà e il suo impegno per la realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Una posizione, quella del Governo Monti, che è in linea con quella dei Governi precedenti oltre che con quanto sancito dagli accordi con la Francia. Ad affermarlo è stato il Sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta, che è intervenuto ad un convegno organizzato ad Avigliana, alle porte della Valle di Susa, per parlare di sviluppo locale.
All’incontro, al quale hanno preso parte esponenti delle Istituzioni e dei partiti, Improta ha spiegato: “A marzo di quest'anno il governo Monti ha voluto ricominciare da zero ripassando in rassegna tutti gli studi e le proiezioni e talvolta chiedendone altri. Le risultanze di questo processo hanno confermato la necessità di procedere, con piena convinzione, alla tempestiva realizzazione dell'opera”.
Nella stessa occasione, Mario Virano, Commissario di Governo per la NLTL, ha annunciato che il progetto definitivo della tratta internazionale della NLTL sarà pronto il 9 gennaio 2013. Virano ha anche detto che i lavori al cantiere di Chiomonte (dove è presente l’unico cantiere in territorio italiano per ora aperto e da dove verrà scavato il solo tunnel geognostico a quello di base presente in Italia), “stanno procedendo regolarmente, a ritmo sostenuto. Tra non molto – ha aggiunto il Commissario - comincerà lo scavo della galleria che per tutto l'inverno sarà realizzato con la tecnica tradizionale. Nella prossima primavera inizierà la seconda fase, lo scavo con la talpa”.
Circa la presenza del Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, in Val Susa, lo stesso Commissario di Governo ha annunciato che la visita avverrà “entro metà novembre” prima, quindi, del summit Italia-Francia previsto per il 3 dicembre a Lione.
Il sottosegretario Improta, inoltre, ha detto che per tutte le grandi opere realizzate in Italia sarà d’ora in avanti obbligatoria la consultazione pubblica, sul modello di cosa avviene già oggi in Francia. Un provvedimento in questa direzione sarà, ha spiegato Improta, “domani all'esame del pre-Consiglio dei Ministri”.
Per la Torino-Lione, secondo l’esponente dell’esecutivo, “questo metodo ha funzionato ma al di là del valore delle persone, è necessario che la materia sia regolata da una legge”. Improta, inoltre, ha definito “essenziale la spinta europea verso una riduzione dell'impatto sull'ambiente e il trasporto modale”. L’esponente del Governo ha quindi citato alcuni dati che indicano come lungo l’asse est-ovest passi il 34,4% del totale di interscambio con l'Ue e il 19,3% a livello mondiale.
Mentre il valore dei flussi sulla direttrice Torino-Lione sarebbe aumentato del 6,3% nel primi 11 mesi del 2011. Il Sottosegretario alle Infrastrutture, poi, ha anche risposto alle critiche di chi, in un momento di tagli su altri capitoli del bilancio, tra cui il welfare, vorrebbe vedere fermata l’opera di realizzazione della NLTL. “Quel tipo di servizi – ha detto Improta - deve trarre le risorse da una maggiore qualificazione e razionalizzazione della spesa e dalla lotta all'evasione. E' giusto soddisfare questo tipo di richieste ma non sottraendo risorse agli investimenti. Per questa ragione, nonostante la situazione complessa, abbiamo stanziato per la Torino-Lione 790milioni di euro”.
Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio dei Ministri nell’ambito della Legge di stabilità aveva deciso di dedicare 790 milioni di euro alla NLTL in tre anni per i finanziamento di studi, progetti, attività e lavori preliminari, lavori definitivi della nuova linea ferroviaria. L’impegno di spesa copre il periodo 2013-2015 e prevede 160 milioni il primo anno, 100 nel 2014 e 530 nel 2015.