Torino sperimenterà i project bond
Per il finanziamento di grandi investimenti nell'area metropolitana
Torino, 2 luglio 2012 - Potrebbe essere Torino una delle prima grandi città italiane a sperimentare l’utilizzo dei Project bond per finanziarie i grandi investimenti in favore delle aree metropolitane. L’annuncio è stato dato oggi dal Sindaco, Piero Fassino, nel corso del suo intervento al convegno di Ance Piemonte che ha fatto il punto sullo stato degli investimenti edili e infrastrutturali regionali. L’idea è quella di sperimentare i project bond previsti dal “Decreto Sviluppo” per finanziare le opere ancora in attesa di fondi. Prima fra queste potrebbe essere l’ampliamento della rete della metropolitana che ad oggi ha funzionante una sola linea. Tutto parte dalla constatazione delle ristrettezze di bilancio. "E' evidente - ha spiegato Fassino ai costruttori - che la priorità delle priorità è non rassegnarsi ad una stagnazione degli investimenti ma rimetterli in movimento. Per farlo, considerato che gli enti pubblici hanno meno risorse, l'unico modo è quello di allargare il perimetro di risorse private mobilitate per grandi investimenti di interesse pubblico”. Da qui, quindi l’idea di partecipare all’uso dei project bond uno strumento che, d’altra parte, Torino ha già in parte sperimentato con il finanziamento in project financing del termovalorizzatore. Parlando di quanto consentito dal “Decreto Sviluppo” in termini di nuovi strumenti di finanziamento, il Sindaco è stato chiaro: “Noi ci candidiamo ad essere una città in cui sperimentarli e per questo abbiamo già preso contatto con istituti finanziari e operatori economici per mettere a punto i progetti relativi”. L’idea dei project bond per le grandi opere infrastrutturali è, d’altra parte, contenuta anche negli accordi europei sulla crescita e sullo sviluppo che prevedono anzi l’individuazione praticamente immediata di “progetti pilota” e il loro finanziamento tramite l'offerta di obbligazioni per un importo pari a 4,5 miliardi di euro.