Trasporti: raggiunto l'accordo sul TPL, una tantum di 700 euro a lavoratore
L'annuncio dei viceministri Martone e Ciaccia, recepiti i punti di convergenza nella trattativa sul rinnovo del contratto
Roma, 27 aprile 2013 – Raggiunta ieri l'intesa tra le parti sociali sul trasporto pubblico locale. È stato infatti siglato un accordo sperimentale che recepisce i punti di convergenza nella trattativa sul rinnovo del contratto. L’annuncio è stato diffuso al termine di un incontro presso il ministero del Lavoro, presieduto dal viceministro del lavoro Michel Martone, cui hanno partecipato il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Ciaccia, Anav, Asstra, Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Trasporti.
In una nota, il viceministro Martone ha rivelato che le parti sociali, nel corso della riunione, hanno convenuto di sottoscrivere un accordo sperimentale che recepisce i punti di convergenza fin qui raggiunti nel corso della trattativa in ordine al rinnovo di un contratto che 116.000 lavoratori attendono ormai da 5 anni. Nello specifico, le associazioni datoriali si sono impegnante ad erogare la somma una tantum di 700 euro per lavoratore in due rate quale anticipazione del trattamento economico per gli anni 2009-2011.
Inoltre, l'accordo prevede misure relative ai permessi ex L. 104/92, al risarcimento danni, alla copertura assicurativa e tutela legale e alla disciplina sperimentale della patente di guida e CQC.
Martone: confronto serrato, scongiurati tre scioperi nazionali già convocati
Il viceministro Michel Martone ha sottolineato che per raggiungere l’accordo è stato necessario “un serrato confronto, che è durato diversi mesi, si è articolato in una trentina di incontri e ha portato a scongiurare tre scioperi nazionali già convocati”. “Anche in questo settore” ha commentato il viceministro, “grazie al senso di responsabilità dimostrato da tutti gli attori istituzionali coinvolti, è possibile fronteggiare la crisi economica coniugando rigore, equità e crescita”.
“Particolarmente innovativa” ha concluso Martone, “è la parte relativa al contrasto dell'evasione tariffaria, stimata in diverse centinaia di milioni, che consente ai contratti collettivi aziendali di prevedere una maggiore produttività del lavoro per contrastare tale piaga e così recuperare risorse da ridistribuire ai lavoratori e da utilizzare per rinnovare il parco auto”.
Ciaccia, accordo storico atteso 5 anni da migliaia lavoratori
“Un accordo storico per migliaia di lavoratori del trasporto pubblico locale, atteso da cinque anni". Questo il commento del viceministro Mario Ciaccia al termine dell’incontro. Ciaccia ha aggiunto che “è con grande soddisfazione e senso di responsabilità che si è raggiunto un accordo di grande importanza, grazie all'impegno del vice ministro al Lavoro, Michel Martone, per parti sociali, lavoratori e cittadini”. Infine, Ciaccia ha sottolineato che l’intesa è stata raggiunta “anche attraverso l'impegno nel reperimento delle risorse per il settore del trasporto pubblico locale”.
I sindacati: primo importante risultato, ma parziale. C’è ancora da lavorare
Giovanni Luciano, Segretario generale Fit-Cisl, ha affermato che dopo tanto tempo è stato conseguito “un primo importante parziale risultato al tavolo del ccnl del trasporto pubblico locale". Luciano ha inoltre ringraziato per l'impegno profuso i Vice-Ministri Martone e Ciaccia, “che hanno fatto un lavoro egregio per aiutare le parti a trovare una soluzione".
Anche la Filt-Cgil ha sottolineato che l’accordo rappresenta “un primo parziale passo avanti della trattativa contrattuale” e che è stato indispensabile il confronto avviato lo scorso novembre in sede governativa anche grazie all'impegno speso dai rappresentati del Ministero del Lavoro e dei Trasporti. Per questo, il sindacato auspica che il confronto vada avanti anche con il nuovo governo.
Infine, più critica Uiltrasporti, secondo cui l’intesa rappresenta un risultato positivo, “ma la strada è ancora lunga ed impervia". Il sindacato ha notato che “c'è ancora da superare l'ostilità strumentale, di parte datoriale, a sviluppare un confronto sereno e costruttivo” e ha inoltre osservato che “il Governo uscente ha fin qui avuto un atteggiamento restrittivo e ondivago rispetto alle risorse finanziarie troppo frequentemente annunciate ma mai pervenute”.