Ue, Bei: 15,9 miliardi per le infrastrutture nel 2013
Finanziamenti complessivi all'economia per 75,1 miliardi
Bruxelles, 20 febbraio 2014 - Nel 2013 la Banca europea degli investimenti ha aumentato il sostegno finanziario all'economia con 75,1 miliardi pari a un aumento del 37% rispetto al 2012. E' quanto risulta dal rapporto annuale presentato ieri a Bruxelles.
L’Italia, con 10,4 miliardi, è il secondo beneficiario di fondi in Europa, dopo la Spagna, ma prima di Francia e Germania.
Nella Ue la Bei ha effettuato finanziamenti per 67,1 miliardi (+42%), di cui 21,9 per progetti di pmi, livello mai raggiunto precedentemente. La Bei ha firmato prestiti per 18,5 miliardi per pmi e mid-caps, l'European Investment Fund ha impegnato 3,4 miliardi. Tenendo conto dell'apporto dei partner privati, cio' ha permesso al Gruppo Bei di mobilitare 50 miliardi per sostenere le pmi. In totale hanno ricevuto sostegno diretto o indiretto 230 mila aziende (2,8 milioni di occupati).
In progetti di ricerca e innovazione sono stati impegnati 17,2 miliardi; 19 miliardi sono stati impegnati per l'azione per il clima, 15,9 miliardi per le infrastrutture strategiche.
Una spinta al nuovo attivismo della Bei l'ha dato l'aumento di capitale di 10 miliardi deciso dai governi. Per quanto concerne l'impegno per l'occupazione giovanile, nei primi sei mesi la Bei ha fornito prestiti per 9,1 miliardi.
Nel 2013 la Banca ha fornito anche 7,7 miliardi per progetti in paesi non Ue: circa meta' dei bond emessi sono stati piazzati con investitori extra Ue. La Bei resta il piu' grande finanziatore di progetti per l'economia reale tra le istituzioni finanziarie internazionali.
Il capitale e' stato migliorato dal 23,1% al 28,7%, i prestiti deteriorati rappresentano lo 0,2% del portafoglio mentre la liquidita' ammonta a 66 miliardi. Gli asset totali a fine 2013 erano di 512 miliardi, i fondi propri sono aumentati a 58 miliardi.