Ue, Commissione Bilancio approva progetto pilota di project bond
Stanziati 230 milioni di euro in garanzie che dovranno sostenere il progetto pilota di 'project bond' che saranno emessi nel 2012 e 2013
Roma, 1° giugno 2012 - La Commissione parlamentare Bilancio ha approvato ieri lo stanziamento di 230 milioni di euro in garanzie che dovranno sostenere il progetto pilota di 'project bond' che saranno emessi nel 2012 e 2013 per infrastrutture europee. Il voto conferma l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra Parlamento e Consiglio europeo per avviare la prima fase dei project bond, che dovranno essere emessi dai privati per finanziare le opere ma saranno garantiti appunto dall'Unione europea tramite la Bei.
Ultimo passo per via libera definitivo sarà l'approvazione nella sessione della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Duecento milioni sono stati stanziati per garantire investimenti nelle reti dei trasporti, 20 milioni per le reti digitali e 10 milioni per le interconnessioni energetiche. Con un effetto moltiplicatore stimato tra 15 e 20, le garanzie potrebbero arrivare a mobilitare fino a 4,6 miliardi di investimenti.
Secondo le istituzioni europee entro il 2020 sono necessari investimenti per 1.500 miliardi nelle infrastrutture per trasporti, energia e reti digitali. "I 'project bond' - secondo il relatore, il socialdemocratico svedese Goran Farm - dovrebbero rendere più attrattivo per investitori come i fondi pensione impegnare risorse in importanti progetti di infrastruttura, senza eccessivi rischi per i contribuenti. Questo schema può giocare un ruolo chiave nelle strategie di crescita di molti stati membri".
Ultimo passo per via libera definitivo sarà l'approvazione nella sessione della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Duecento milioni sono stati stanziati per garantire investimenti nelle reti dei trasporti, 20 milioni per le reti digitali e 10 milioni per le interconnessioni energetiche. Con un effetto moltiplicatore stimato tra 15 e 20, le garanzie potrebbero arrivare a mobilitare fino a 4,6 miliardi di investimenti.
Secondo le istituzioni europee entro il 2020 sono necessari investimenti per 1.500 miliardi nelle infrastrutture per trasporti, energia e reti digitali. "I 'project bond' - secondo il relatore, il socialdemocratico svedese Goran Farm - dovrebbero rendere più attrattivo per investitori come i fondi pensione impegnare risorse in importanti progetti di infrastruttura, senza eccessivi rischi per i contribuenti. Questo schema può giocare un ruolo chiave nelle strategie di crescita di molti stati membri".