Ue, dal Connecting Europe Facility 23 miliardi per i Trasporti
Due commissioni parlamentari danno il via libera al regolamento, sì definitivo dell'Aula a fine mese
Bruxelles, 9 ottobre 2013 - Le commissioni Trasporti e Industria del Parlamento europeo hanno approvato l'accordo sul “ Connecting Europe Facility” (Cef), il nuovo meccanismo di finanziamento dell'Ue per i progetti di infrastrutture di interesse comune per il trasporto trans-europeo, le reti energetiche e delle telecomunicazioni, all'interno del prossimo Quadro finanziario pluriennale, il Bilancio dell'Unione europea per il settennio 2014-2020. Il sì è arrivato in una riunione congiunta e fa seguito all'approvazione dello stesso accordo da parte dei rappresentanti permanenti degli Stati nel luglio scorso.
Secondo il testo, che dovrebbe ricevere l'ok definitivo dell'Aula nella prossima Plenaria di Strasburgo prevista per l'ultima settimana di ottobre, il budget del Cef sarà di 29,3 miliardi di euro, di questi 23,17 saranno destinati ai trasporti. Il meccanismo fornirà finanziamenti per i progetti di infrastrutture di trasporto chiave per migliorare i collegamenti transfrontalieri, eliminare le strozzature, le lacune nei collegamenti e migliorare l'interoperabilità. Il sostegno dovrebbe concentrarsi su progetti di forte valore, che sviluppino la rete centrale ma anche quelli nel campo di gestione del traffico aggiunto dell'Ue. Di questi 23,7 miliardi, 10 saranno stanziati dal Fondo di coesione e potranno quindi essere utilizzati esclusivamente in Stati che hanno diritto a questi finanziamenti, tra cui dovrebbe esserci anche l'Italia.
Per quanto riguarda le reti energetiche, a cui saranno destinati 5,12 miliardi di euro, il Cef dovrebbe sostenere progetti per modernizzare e ampliare le infrastrutture e migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento, contribuendo a garantire che nessuno Stato membro resti isolato o dipendente da una singola fonte di energia. Alle Telecomunicazioni, infine, 1 miliardo sotto forma di sovvenzioni e appalti per piattaforme di servizi essenziali, generici e intersettoriali. Saranno previste in tal senso azioni nel campo della diffusione della banda larga.
Se riceverà l'approvazione definitiva di Strasburgo il nuovo regolamento, che sostituirà le attuali basi giuridiche per il finanziamento Ten (Trans-European Transport Network), diventerà operativo a partire dal prossimo primo gennaio.