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Briciole di pane

Ue, Lupi: garantire la fattibilità dei Corridoi, sanzioni ai Paesi inadempienti

Resta "una significativa carenza di finanziamenti disponibili"

Milano, 17 settembre 2014 – Sono 9 i corridoi prioritari per la Ue nella rete Trans-europea di trasporto. Un "chiaro segno di discontinuità" per il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, rispetto al passato quando gli assi principali erano ben 31. Nove collegamenti che costituiscono l'ossatura dell'Unione Europea del futuro, per i quali la cantierabilità diviene parola d’ordine. Aumentare e rendere effettivamente disponibili le risorse finanziarie e gli strumenti necessari per arrivare alla costruzione di questi nove assi di collegamento è l’obiettivo che si pongono i ministri delle Infrastrutture di tutta Europa riuniti in questi giorni nel Consiglio Informale di Milano.

"Partiamo dai risultati del consiglio informale dell'Ecofin che ha riposte nella infrastrutturazione organica dell'Unione europea un ruolo chiave nel processo di crescita, ribadendo la necessità di allocare nei bilanci dei singoli Paesi europei adeguate risorse per le infrastrutture e l'esigenza di attrarre capitali privati attraverso il rafforzamento degli strumenti finanziari innovativi - ha esordito Lupi nel suo discorso inaugurale al vertice - Questa presa di coscienza dell'Ecofin dà ai lavori del nostro Consiglio informale una forza e una coerenza propositiva più determinante per il futuro".

Parlando in particolare degli strumenti di finanziamento delle reti TEN-T, Lupi ha sottolineato come "nonostante il notevole sforzo finanziario compiuto dalla Ue", resta comunque "una significativa carenza di finanziamenti disponibili a livello pubblico e private per coprire anche solo i 250 miliardi di euro necessari per completare la rete centrale".

Per Lupi "ciò che ci preme, per fare un vero salto di qualità, è la certezza della cantierabilità dei progetti nel quadro di una realizzazione complessiva e funzionale dell'intero corridoio". Per ottenere questa certezza il ministro italiano suggerisce "di valutare l'opportunità di integrare le attuali funzioni dei Coordinatori, in modo che questi ultimi possano essere non semplici facilitatori ma organismi in grado di denunciare le inadempienze e i ritardi nella attuazione dei corridoi".

 

 

Ue, Lupi: sanzioni a Paesi inadempienti su opere transfrontaliere

Atti contrattuali tra Ue e singoli stati con ‘Super Coordinatori’

 

Per Lupi "sarebbe opportuno prevedere veri atti contrattuali tra l'Unione Europea e i singoli Stati membri coinvolti negli investimenti di corridoio che definiscano gli impegni e le sanzioni in caso di inadempienze".

"L'esperienza di questi anni ha dimostrato che inerzie e ritardi possono condizionare anche significativamente lo svolgimento delle procedure di approvazione progettuale, finanziamento, aggiudicazione ed esecuzione dei lavori, soprattutto per le opere transfrontaliere", ha spiegato Lupi, che ha quindi proposto l’idea dei super Coordinatori europei: "un atto contrattuale - ha concluso il ministro - che attribuisca al Coordinatore il compito di verificare il corretto rispetto degli impegni previsti dal contratto".

 

 

Manuela Zucchini