Un giusto premio al camionista più... "green"
Iniziativa aziendale della LC3 trasporti. Per ricordare a tutti quanto sia importante lo stile di guida in chiave ambientale

Roma - Si sente dire spesso che miglioramenti sul piano ambientale sono ottenibili solo con azioni di sistema, nelle quali entrino gli assetti della logistica, gli stimoli (leggasi: incentivi) a cambiare le condotte individuali, la tecnologia.
Lo si dice spesso, ed è quindi bello vederne ogni tanto una realizzazione pratica, sia pure su scala microeconomica. Come ha fatto la LC3 trasporti, azienda italiana con flotta di 170 trucks, molti alimentati a gas metano liquido: ha accordato un premio (una mensilità di stipendio aggiuntiva) al camionista dimostratosi, nello stile di guida, maggiormente rispettoso delle regole di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
“Fin dall’inizio – ha dichiarato Mario Ambrogi, fondatore di LC3 – l’azienda ha prestato grande attenzione alle problematiche ambientali connesse all’attività dell’autotrasporto, un settore il cui impatto è ancora oggi altissimo; si pensi che solo in Italia lo spostamento di merci su gomma è riconosciuto come il massimo responsabile per ciò che concerne le emissioni inquinanti”.
Per la cronaca, il vincitore si chiama Dorian Guza, 34 anni, sposato con una figlia. “Vado piano, non mi faccio mai prendere dalla fretta, rispetto i limiti di velocità e le distanze di sicurezza”, ha spiegato Dorian.
In tale vicenda, gli elementi per l’interazione cui sopra si faceva cenno ci sono tutti. C’è l’incentivo, ossia il premio. C’è l’apporto indispensabile della tecnologia: quei camion hanno cabine di guida ormai sofisticatissime, con tanto di bluetooth, cronotachigrafo digitale e altri dispositivi in grado di registrare dati relativi all’uso del veicolo e al conducente. E c’è l’intelligenza logistica: come riconosciuto dallo stesso management di LC3, risulta decisivo il ruolo degli operatori aziendali di traffico/smistamento, i quali non guidano i mezzi, ma pianificano gli itinerari ottimali riducendo i chilometraggi a vuoto. Un’orchestrazione di sistema, per l’appunto.