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Briciole di pane

Un "Quadrilatero" per collegare Umbria e Marche

Due miliardi l'investimento complessivo, per un impatto sul tessuto economico pari a 6 miliardi e 90 mila posti di lavoro nella fase iniziale

Garantire i collegamenti viari tra due regioni che, nonostante la vicinanza geografica, soffrono un reciproco isolamento infrastrutturale. E' questo l'obiettivo del Progetto “Quadrilatero Marche Umbria”, che si propone quindi di colmare un gap storico, dovuto in parte alla conformazione orografica di un territorio attraversato dall’Appennino, e in parte al tradizionale sviluppo dei collegamenti lungo l’asse Nord-Sud anziché Est-Ovest.

Il Progetto infrastrutturale consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali (l'asse Foligno-Civitanova Marche, costituito dalla strada statale 77, e l'asse Perugia-Ancona, formato dalle strade statali 76 e 318) e della Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia, componendo, con le esistenti A14 e SS75, un ipotetico “quadrilatero” che assicuri il raccordo con i poli industriali esistenti e, più in generale, un miglioramento dell’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessate. Dal punto di vista strategico-logistico il progetto si inserisce nel sistema delle principali dorsali del Paese (il corridoio Adriatico, il Corridoio europeo Berlino - Palermo ed il Corridoio Tirrenico), creando sia un collegamento con le regioni circostanti che verso l'Europa.

La realizzazione delle opere è affidata alla società pubblica di progetto “Quadrilatero Marche Umbria Spa”, istituita il 6 giugno 2003 e partecipata da Anas, Regione Umbria, Regione Marche, Province di Perugia e Macerata, Camere di Commercio di Macerata, Perugia e Ancona.

Il costo complessivo dei lavori, suddivisi in due maxilotti, è di oltre 2 miliardi di euro, per circa 160 chilometri di rete viaria, che si prevede di completare nel 2013. Il progetto prevede un piano di cofinanziamento (il Piano di Area Vasta) che intende valorizzare i benefici al territorio derivanti dal potenziamento degli assi viari, trasformandoli in flussi di ricavi attraverso l'insediamento di nuove aree produttive, denominate Aree Leader e Aree di implementazione, lungo la nuova rete stradale. Le fonti dei ricavi saranno costituite dalla riscossione di canoni di concessione per la realizzazione e gestione degli insediamenti produttivi, dal gettito ICI sugli immobili realizzati per i nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi, dagli oneri di urbanizzazione, da contributi delle Camere di Commercio e dalla vendita dei materiali di risulta provenienti dalla realizzazione delle infrastrutture viarie.

Si stima un impatto economico iniziale diretto, indiretto e indotto di circa 6 miliardi di euro concentrati nelle Regioni Marche e Umbria, oltre a una ricaduta occupazionale diretta e indiretta per l’intero periodo di costruzione di oltre 90.000 unità all’anno.

Filippo Bargelli

  Sito web della società Quadrilatero

  Quadrilatero - I dettagli del progetto viario

  Quadrilatero - Pianta del progetto viario

  Quadrilatero - Le aree leader per la cattura di valore