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Briciole di pane

Usa, la Camera approva misure da 300 miliardi di dollari per strade e ponti

Il testo della Camera deve essere ancora armonizzato con la versione approvata dal Senato

Roma, 9 novembre 2015 - Con 363 voti contro 64 la Camera dei deputati Usa ha appena approvato un disegno di legge che prevede progetti nel settore delle infrastrutture per 300 miliardi di dollari, soprattutto per affrontare il problema della cattiva manutenzione delle strade e dei ponti.

Il disegno di legge tuttavia non chiarisce quali fonti dovranno confluire nel Federal Highway Trust Fund per finanziare questi interventi. E il testo della Camera deve essere ancora armonizzato con la versione approvata dal Senato nel primo semestre di quest’anno, in cui vengono definite le politiche infrastrutturali da adottare nei prossimi 6 anni, 3 dei quali con coperture.

 

A una conferenza stampa lo speaker della Camera, Mr. Paul D. Ryan, ha dichiarato che “la misura bipartisan taglia gli sprechi e da priorità a infrastrutture di valore e che questo aumenterà i livelli di occupazione, creando nuovi lavori ben retribuiti”. Ma alcuni esperti del settore criticano la misura poiché ritengono che non sia sufficiente per affrontare i gravi problemi delle infrastrutture e dei trasporti  in Usa. Lo stesso Presidente Obama aveva richiesto, nel suo budget, misure per almeno 478 miliardi di dollari.

Più in particolare viene evidenziata l’incapacità cronica del Congresso di trovare fondi per il Highway Trust Fund, che viene finanziato principalmente con una tassa federale sulla benzina. Imposta che è stata aumentata l’ultima volta nel 1993 e che non viene indicizzata all’inflazione. Questo, insieme alla maggiore efficienza in relazione al consumo di carburante nei veicoli, ha prodotto una carenza dei finanziamenti nel settore delle infrastrutture per oltre 70 miliardi di dollari dal 2008, carenza che il Congresso ha poi coperto in parte facendo ricorso ad altre risorse generali.

 

I più ottimisti, come il deputato dell’Oregon, Peter A. DeFazio, ritengono che questa misura fornisca il quadro d’azione entro il quale agire appena il Congresso e il Presidente troveranno fondi aggiuntivi da destinare alle infrastrutture e ai trasporti. Altri, come Kevin DeGood, direttore delle politica infrastrutturale del Center for American Progress, un movimento politico di destra, ritengono che si tratti dell’ennesima occasione mancata poiché non vengono individuati i fondi necessari per investire nel trasporto ferroviario di passeggeri e nel trasporti di merci.

Sintesi e traduzione di Monica Beneduci

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  L'articolo del New York Times del 6 novembre 2015