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Briciole di pane

Veicoli commerciali: nei primi 9 mesi le vendite furgoni crescono del +8,5%

Il dato emerso dal report di Acea

Andamento in chiaroscuro per le vendite di veicoli commerciali in Europa. I dati diffusi dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei evidenziano ad esempio come nei primi nove mesi del 2024, le vendite di nuovi furgoni nell'UE sono aumentate dell'8,5%, raggiungendo 1.170.310 unità, trainate da risultati positivi in ​​tutti e quattro i mercati chiave.

Infatti la Spagna ha messo a segno un notevole aumento del 16,7%, seguita dalla Germania con l'8,2%, dall'Italia con il 7,3% e dalla Francia con il 5,8%. I dettagli sono riportati in un'agenzia Labitalia.

Al contrario, secondo quanto si legge, le nuove immatricolazioni di autocarri nell'UE hanno registrato un calo del 7,5%, per un totale di 249.708 unità da gennaio a settembre. Questo calo è stato spinto da un calo del 9,5% nelle vendite di autocarri pesanti, mentre gli autocarri medi sono aumentati  di un debole 3%. Sebbene Spagna e Italia siano rimaste in territorio positivo con crescite rispettivamente del 12% e del 2,1%, non è bastato a compensare i cali in Germania (-7%) e Francia (-4,3%). Le vendite di autobus sono aumentate del 16% rispetto ai primi tre trimestri del 2023, per un totale di 27.400 unità. Tutti i principali mercati hanno registrato una crescita, in particolare Spagna (+21,8%) e Italia (+21%).

Sul fronte alimentazioni, a differenza che per le automobili il diesel è rimasto la scelta preferita per i nuovi acquirenti di furgoni (vendite +10,6% a 989.975 unità, con una quota di mercato stabile dell'84,6%) così come per camion (a gasolio il 95,3% delle nuove immatricolazioni nell'UE) e autobus (+19,4%, con una quota che sale al 66,6%).

Momento difficile invece per i mezzi elettrificati (-12,8% per i furgoni ricaricabili) dato che spinge l'Acea a un allarme: come sottolinea Thomas Fabian, Chief Commercial Vehicles Officer "entro il 2030, almeno un terzo di tutti i nuovi veicoli pesanti venduti dovrebbe essere a zero emissioni. Oggi, le condizioni necessarie sono ben lontane da dove dovrebbero essere. Il calo di quest'anno finora nelle vendite di camion e furgoni ricaricabili elettricamente invia un segnale preoccupante proprio nel momento in cui il mercato dovrebbe accelerare. Senza condizioni come infrastrutture di ricarica diffuse e di rifornimento di idrogeno, il ritmo di adozione del mercato continuerà a essere ben lontano da dove dovrebbe essere".