Venezia-Trieste, sei grandi istituti in cordata per allargare la terza corsia
Roma, 30 marzo 2011 - Sei grandi banche italiane ed estere in campo per allargare l'Autostrada Venezia-Trieste. Entro domani questo "raggruppamento temporaneo di imprese", secondo quanto risulta a Il Messaggero, presenterà la sua offerta a Autovie venete spa, la società controllata all'86,78% da Friulia, finanziaria della Regione autonoma Friulia Venezia Giulia,committente della gara pubblica. Il resto del capitale è posseduto da soci minori. Ma quasi certamente ci sarà una sola cordata in gara formata da Biis (Intesa Sanpaolo), Unicredit, Mediobanca, Mps, Credit Agricole e Bnp Paribas. Gli istituti dovranno sostenere il progetto di realizzare la terza corsia della A4, per la tratta da Venezia a Trieste. Fabbisogno complessivo: 2,570 miliardi, di cui 520 milioni di equity e cassa versati dai soci e 2,050 milioni dal pool bancario. Il finanziamento è suddiviso in due tranche: una linea base di 1,920 miliardi e una linea iva per 130 milioni. Scadenza 2019 a fronte della convenzione con l'Anas in scadenza a marzo 2017. Differenti sono le condizioni delle due tranche: euribor più 200 punti base per la linea principale, euribor più 250 pb per quella iva che potrebbe in parte essere sostituita da un prestito Bei di 100 milioni ancora in corso di istruttoria. Il finanziamento è garantito dal fondo rischi opere pubbliche gestito da Cdp che potrebbe intervenire a copertura, nel caso in cui alla scadenza, l'Anas non dovesse rinnovare la concessione scegliendo un altro operatore. Altre garanzie sono il pegno sul 100% di Autovie venete, il privilegio speciale sui beni mobili, la cessione di crediti contrattuali e indennizzi assicurativi.