Viaggi e turismo, l'Italia vince sempre
Rapporto Symbola indica il valore del settore a 186 miliardi di dollari, l'11,1% del Pil

Il settore dei viaggi e del turismo vale l’11,1% del Pil, pari a circa 186,1 miliardi di dollari. La stima è del rapporto I.T.A.L.I.A. 2017 di Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison, presentato a Treia durante il XV seminario estivo di Symbola. Il calcolo è stato condotto considerando le ricadute dirette e indirette (prodotti e servizi intermedi, spesa pubblica, investimenti). E non basta perché le stime per quest’anno indicano un ulteriore incremento del 2,6% per i contributi diretti e del 2,7% per quelli totali.
Più che dal numero di arrivi, un ritratto fedele delle performance del settore viene fornito dai pernottamenti. In questo acso i dati risalgono al 2015 e confermano comunque l'Italia il primo Paese dell'Eurozona per numero di pernottamenti di turisti extra europei, con oltre 60 milioni di notti (+5,3% rispetto all'ultima rilevazione), saldamente davanti a Spagna (43 milioni) e Francia (40 milioni), che nello stesso periodo calano rispettivamente del 3,4% e dello 0,2%. E sempre nel 2015, a fronte di un aumento delle presenze straniere nel nostro Paese del 3,1%, nei Piccoli Comuni la crescita è stata dell'8,7%.
Le principali motivazioni del viaggiare in Italia, secondo questa volta una indagine Ipsos che figura nel rapporto Symbola, riguardano il patrimonio artistico e culturale, la moda, la creatività e l'enogastronomia. Ma sono apprezzate anche l'apertura, la tolleranza e l'attenzione per l'ambiente.