Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Biglietti aerei online, Corte Ue: "Il prezzo deve essere chiaro fin dal primo passaggio"

Il tribunale ha chiesto maggiore chiarezza nelle tariffe per rispettare le norme sulla trasparenza

Bruxelles, 15 gennaio 2015 - Quando si acquista un biglietto online per un volo si deve sapere fin dal primo momento quanto si spenderà. Basta quindi con i molteplici passaggi che ad ogni click fanno aumentare i costi per poi scoprire solo alla fine quale sarà l'importo effettivo. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue in seguito a un caso sollevato dall’Unione federale tedesca delle centrali ed associazioni dei consumatori, che aveva contestato dinanzi ai giudici tedeschi le modalità di presentazione delle tariffe passeggeri nell'ormai vecchio sistema di prenotazione elettronica della Air Berlin, ma ancora vigente per altre compagnie. Una volta selezionati la data e l’aeroporto di partenza e di arrivo, il sistema di prenotazione presentava in una tavola riassuntiva i possibili collegamenti. Il prezzo finale per persona era indicato non per ogni collegamento esposto, bensì unicamente per il collegamento pre-selezionato dalla Air Berlin o per il collegamento sul quale il cliente successivamente cliccava.


Una pratica che non rispetta i requisiti imposti dal diritto dell’Unione quanto alla trasparenza dei prezzi dei servizi aerei. L’Unione federale ha vinto il suo ricordo contro la Air Berlin in ben due gradi di giudizio ma quest'ultima ha adito il Bundesgerichtshof, la Corte federale suprema della Germania, che a sua volta ah chiesto un parere alla Corte Ue.


Questa, con la sentenza di oggi, ha affermato che, nell’ambito di un sistema di prenotazione elettronica come quello oggetto della controversia, il prezzo finale da pagare deve essere precisato fin dalla prima indicazione, a cui poi si deve poter aggiungere solo il costo di servizi accessori che possono poi essere comunque selezionati dal cliente.
 

Lorenzo Robustelli