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Briciole di pane

Bruxelles chiede di aprire l'accesso ai dati sul trasporto a favore dei fornitori di servizi

Il commissario Kallas: "È il momento di mettere utente al centro delle nostre politiche"

Bruxelles, 25 ottobre 2014 - La Commissione europea chiede ulteriori azioni per rendere i dati del trasporto, come le informazioni in tempo reale sul traffico, gli orari dei trasporti o le segnalazioni dei ritardi, più facilmente accessibili. Per l'esecutivo comunitario facilitare riutilizzo di open data per aziende singoli che fossero interessati a usarli per offrire migliori servizi sarebbe un “passo fondamentale nella costruzione di un sistema di trasporto in cui le persone, i veicoli e le infrastrutture siano continuamente collegate e interagiscano”. La Commissione ha pubblicato una relazione sull'attuazione della legislazione europea per sostenere la diffusione di sistemi di trasporto intelligenti (ITS) nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con gli altri modi.


Il report è accompagnato da un documento di lavoro sui progressi e la revisione del piano d'azione ITS. Secondo il commissario ai Trasporti Siim Kallas “è il momento di mettere l'utente al centro delle nostre politiche di trasporto”, e questo obiettivo si raggiungerà “non solo attraverso nuove e più moderne infrastrutture, ma anche attraverso una migliore informazione sulle scelte di mobilità e una migliore integrazione dei diversi mezzi di trasporto”. Il rapporto mostra i progressi compiuti nell'attuazione del piano d'azione in particolare rispetto a diversi pezzi di legislazione europea (eCall, informazioni sul traffico collegate alla sicurezza stradale e informazioni sul parcheggio dei camion), già adottate. Ma il report sottolinea anche la necessità di ulteriori azioni a livello Ue, in particolare per quanto riguarda la diffusione dei dati su trasporto e connettività. Le misure, secondo l'esecutivo, “sono necessarie soprattutto per aprire l'accesso ai dati per tutte le modalità di trasporto e per facilitare il loro effettivo riutilizzo dalle aziende o dai singoli che fossero interessate per offrire migliori servizi”.

Ad esempio ai molti pianificatori di viaggio multimodali disponibili in molti paesi europei, regioni o città. Tuttavia, i servizi esistenti rimangono molto frammentati sia dal punto di vista geografico che nella copertura dei diversi mezzi di trasporto, spesso a causa della mancanza di accesso ai dati di buona qualità. Per quanto riguarda la connettività, dei “sistemi cooperativi” che rendono possibile per i veicoli a 'parlare' ad altri veicoli e alle infrastrutture o anche ad altri utenti della strada, che avrebbero innegabili vantaggi in termini di sicurezza ed efficienza, la Commissione ritiene che ora “devono ora essere implementati”, e questo richiede “il coinvolgimento coordinato dei diversi attori sia del settore privato che di quello pubblico”.
 

Lorenzo Robustelli