Eurobarometro: ingorghi e manutenzione le sfide principali per le strade europee
La commissaria Bulc: "Buone infrastrutture, e migliori connessioni le preoccupazioni principali"

Bruxelles, 8 dicembre 2014 - La maggioranza dei cittadini europei ritiene che traffico e manutenzione siano i due problemi principali delle strade europee. Ad affermarlo è rispettivamente il 60% ed il 59% degli intervistati del sondaggio Eurobarometro sulla qualità dei trasporti in Europa, pubblicato oggi dalla Commissione europea. Il risultato è particolarmente significativo alla luce del dominio della macchina come mezzo di trasporto preferito, sia per gli spostamenti quotidiani (54%), sia per viaggi di oltre 300 chilometri (66%). Di conseguenza, non sorprende che la manutenzione stradale (56%) sia stata menzionata da tutti gli intervistati come la priorità principale sulla quale l’Europa deve intervenire, seguita da vicino dalla necessità di adottare una politica di tolleranza zero per l’alcol (49%).
La convenienza è di gran lunga la ragione principale dietro la scelta di uno specifico mezzo di trasporto sia nel caso di tragitti quotidiani che di spostamenti lunghi (in entrambi i casi al 61%), seguita dalla velocità (rispettivamente il 31% ed il 41%) e dal prezzo (12% e 18%).
“Il sondaggio di oggi dimostra che buone infrastrutture, migliori connessioni e biglietti più economici sono le preoccupazioni principali dei cittadini europei”, ha commentato Violeta Bulc, commissaria Ue ai Trasporti. Per questo motivo “abbiamo bisogno di eliminare gli ostacoli tecnici e amministrativi, per garantire che i servizi di trasporto possano operare davvero in tutta Europa, al di là dei confini nazionali”, ha sottolineato Bulc che ha poi aggiunto: “Non possiamo pensare che i servizi di trasporto siano sempre lì, o al sicuro, a meno che non venga fatta della manutenzione”.
Risultati interessanti sono emersi in quattro ambiti del settore dei trasporti: mezzi pubblici, trasporto aereo, su rotaia ed impiego.
Solo il 19% dei cittadini europei utilizza regolarmente i mezzi pubblici. Tuttavia, servizi più frequenti (27%), migliore copertura (26%) e biglietti meno costosi (25%), incoraggerebbero gli intervistati che si servono di automobili e motociclette ad utilizzare con più frequenza i trasporti pubblici. Inoltre, più grande è la città dove vive l’intervistato, maggiore è la probabilità che questo si serva di trasporti pubblici anziché dell’auto. Per esempio, il 64% di coloro che vive in paesini rurali utilizza la macchina contro il 38% di quelli che vivono in città. Le persone che vivono in grandi zone urbane hanno un’eguale probabilità di servirsi della macchina (38%) e dei mezzi pubblici (37%), ma sarebbero più inclini (24%) a servirsi di trasporti pubblici affidabili e puntuali rispetto agli abitanti delle zone rurali (16%).
Per quanto riguarda il settore dei trasporti aerei, questo sarebbe migliorato per il 57% degli intervistati che ha viaggiato con questo mezzo negli ultimi 12 mesi. Il costo del biglietto è stato menzionato dalle persone come il problema principale di questa tipologia di trasporto (37%). Inquinamento atmosferico, mancanza di destinazioni dall’aeroporto più vicino, disponibilità di trasporto pubblico da e per l’aeroporto sono stati menzionati in egual misura (16%). Inoltre, non risulta essere importante per la maggioranza degli europei (53%), la possibilità di trasportare più liquidi di quanto sia consentito attualmente.
Nel settore dei trasporti su rotaia, il miglioramento del servizio è stato percepito maggiormente da chi ha utilizzato più spesso il treno per il trasporto quotidiano rispetto a coloro che si sono serviti giornalmente di altri mezzi (50% contro il 29% - 40%). Sebbene vi siano grandi differenze tra Stati membri, nel complesso il 27% è convinto che la qualità dei trasporti su rotaia sia deteriorato negli ultimi cinque anni. Prezzo dei biglietti (46%), mancanza di servizi affidabili e puntuali (33%), mancanza di collegamenti e di manutenzione (21%), si sono affermati come i problemi principali di questo settore. L’Italia (49%) ed il Belgio (56%) sono stati gli unici stati membri in cui gli intervistati ha menzionato la mancanza di trasporti affidabili e puntuali come problema principale.