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Briciole di pane

Il commissario designato ai Trasporti Šefčovič supera l'esame dell'Aula

"La mia priorità sarà di appianare diversità e discrepanze che ancora esistono nella rete europea"

Bruxelles, 1 ottobre 2014 - Maroš Šefčovič sarà il prossimo commissario ai Trasporti. Lo slovacco ha convinto con l'audizione di ieri gli eurodeputati che hanno dato il via libera al suo nome e, se l'esecutivo Juncker riceverà la fiducia dell'Assemblea comunitaria il prossimo 22 ottobre a Strasburgo, il primo novembre entrerà in carica. La decisione era in parte scontata in quanto Šefčovič, attuale vicepresidente dell'esecutivo comunitario, è un politico con una certa esperienza europea. L'audizione, che ha superato con successo, gli è servita solo a dimostrare di essere in grado di passare dall'attuale portafoglio delle relazioni interistituzionali a quello, ben più corposo dei Trasporti. “Condividiamo la visione di Šefčovič per modernizzare le infrastrutture di trasporto e favorire la crescita sostenibile, l'innovazione e la creazione di posti di lavoro in maniera intelligente”, ha dichiarato Ismail Ertug a nome dei Socialisti & Democratici. “Ha messo in chiaro che lavorerà sodo sulle reti transeuropee (Ten-T), i grandi collegamenti internazionali tanto necessari in Europa. Questo è davvero importante per uno spazio unico europeo dei trasporti”, ha aggiunto Wim van de Camp a nome dei Popolari.


“La mia priorità sarà quella di cercare di appianare diversità e discrepanze che ancora esistono, rendendo la rete dei trasporti europei più efficace”, ha garantito Šefčovič ai deputati durante l'audizione di ieri. Il commissario ha parlato del pacchetto da 300 miliardi promesso dal Presidente Jean-Claude Juncker affermando che lui assumerà “un approccio innovativo sui fondi Ue con effetto leva destinati alle modernizzazione delle infrastrutture”. Lo scopo, a suo avviso, “non è preparare l'Europa per quello di cui ha bisogno oggi”, ma “a quello di cui avremo bisogno tra 10, 20 o 30 anni”, e per farlo si dovrà puntare “anche su sistemi di trasporto intelligenti e reti integrate intermodali basate su tecnologie digitale e satellitari”.


Per quanto riguarda le Ten-T “sarò determinato nella realizzazione di questi progetti per tutti i corridoi e cercherò di superare le strozzature esistenti”, e per farlo “non esiterò a usare il principio use it or lose it”, punendo quegli Stati che non riusciranno a usare le risorse destinategli.
Per quanto riguarda il trasporto su Gomma Šefčovič ha ricordato che “72% dei viaggiatori europei usano l'auto e il 45% dei trasporti avviene con camion”, per questo è necessario “affrontare il problema trasporti su gomma per non far viaggiare a vuoto i camion, uno spreco che rappresenta l'1% del Pil comunitario in termini di congestione”.


Importante sarà anche il lavoro sulle ferrovie dove, dice, “bisogna superare la frammentazione transfrontaliera”, e “utilizzare l'Agenzia ferroviaria europea per eliminare le 26mila norme nazionale che bloccano il settore, favorendo imprese comuni come Shift2Rail”. Inoltre si dovrà “garantire che le ferrovie siano affidabili e garantiscano servizi di alta qualità nel rispetto principio costi/benefici”. Tutto questo garantendo che “allo stesso tempo i produttori europei nel settore ferroviario mantengano una posizione di leadership”.


Oltre a elencare le sue priorità sul Cielo unico europeo e i Trasporti marittimi, grande enfasi il futuro commissario ha mostrato nei confronti dei trasporti nelle vie navigabili interne che sono state finora “trascurate” e in cui spesso lavorano “micro imprese per cui è difficile effettuare investimenti considerevoli e far crescere le proprie attività fino a raggiungere una economia di scala”.
Infine Šefčovič ha parlato dello Spazio che è stato unito al portafogli dei Trasporti. “Entro il 2020 – ha concluso - dovremo avere infrastrutture spaziali operative come Galileo e Copernicus, per le quali lanceremo più di 30 satelliti nei prossimi 5 anni”.
 

 

Lorenzo Robustelli