Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

La commissione Trasporti del Parlamento Ue: "Unificare i sistemi di pedaggio autostradali"

Deputati chiedono anche di sostenere le ferrovie per una più equa concorrenza coi voli Low cost

Roma, 5 novembre 2014 - Nella riunione di ieri della commissione Trasporti del Parlamento europeo, i deputati hanno discusso soprattutto di due temi: la necessità di uniformare i sistemi dei pedaggi autostradali dei 28 Paesi membri, e come permettere ai servizi ferroviari di poter competere meglio sul mercato, soprattutto visto lo straordinario sviluppo delle compagnie aeree Low Cost.
Per il coordinatore del gruppo Ppe in commissione Trasporti, Wim van de Camp, “i conducenti non sarebbero gravati da troppi adesivi sul loro parabrezza o da diversi tipi di apparecchi elettronici sul cruscotto se esistesse un sistema unico comunitario”. Per questo i popolari chiedono che gli Stati membri allineino i loro sistemi di riscossione di pedaggi ed eventuali tasse e su quest'ultimo punto sono tornati a criticare la controversa proposta tedesca che vorrebbe introdurre un balzello solo per gli stranieri che percorrono le sue autostrade e su cui dovrebbe pronunciarsi anche la Corte di Giustizia dell'Ue.
Per quanto riguarda le ferrovie, il Presidente della commissione Trasporti, il Verde tedesco Michael Cramer, ha sottolineato che se “lo 0,9% delle strade sono soggette a pedaggio, per linee ferroviarie la percentuale è del 100%”, e questa è una “catastrofe”, perché impedisce di avere efficienti ed economici servizi ferroviari transfrontalieri. “Ogni anno 30 miliardi dei contribuenti europei vanno alle compagnie aeree che non pagano alcuna tassa sul carburante o l'Iva”, ha continuato Cramer secondo cui questo impedisce di avere una “concorrenza leale”, e mostra la necessità di “cambiare le cose”.
La concorrenza più forte per le compagnie ferroviarie transnazionali è costituita dalle compagnie aeree low cost, ma sulla lotta a questa concorrenza non tutti sono stati d'accordo. Per lo svedese Peter Lundgren dell'Efdd, se le ferrovie vogliono essere più competitive devono essere più economiche. Ma il problema è dei costi base che il servizio comporta e su cui Bruxelles potrebbe provare a incidere, per questo il popolare van de Camp ha chiesto uno studio che possa mostrare se davvero un'azione incisiva su questo punto possa permettere di rendere la concorrenza più equa. Di sicuro i deputati hanno criticato il fatto che per i viaggi internazionali non è possibile acquistare un unico biglietto, ma bisogna comprarne sempre diversi dalle diverse compagnie nazionali. Per questo il liberale francese, Dominique Riquet, ha chiesto di spingere per l'introduzione di “biglietterie europee”.

 

Laura Perna