Via libera ai negoziati Ue sul corridoio Ten – T
Il Parlamento europeo ha dato il via libera al confronto tra deputati e Consiglio sulle nuove regole da adottare per la realizzazione delle infrastrutture di trasporto dell’UE

Confermata la posizione del Parlamento europeo sulla revisione delle norme che regoleranno la rete di trasporto transeuropea, il cosiddetto corridoio Ten - T, l’insieme di ferrovie, strade, vie navigabili interne rotte marittime a corto raggio collegate attraverso porti e terminali in tutta l'Unione europea. Lo rende noto una agenzia dell’Ansa.
Gli attuali progetti che fanno parte del corridoio Ten-T includono la Rail Baltica , che collega Helsinki e Varsavia, il tunnel di base del Brennero , che collega Austria e Italia, e alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid.
Gli eurodeputati hanno ribadito la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto entro la fine del 2030 sulla rete centrale ed entro la fine del 2050 sulla rete completa. Si prevede che il solo completamento della rete centrale genererà altri 4 500 miliardi di EUR, pari all'1,8 % del PIL dell'Unione, e rappresenterà 13 milioni di posti di lavoro/anno fino al 2030.
L'Unione, si legge nelle motivazioni dell’emendamento, ha bisogno di un'infrastruttura di trasporto efficiente, sostenibile, multimodale e moderna per tutti i modi che colleghi i suoi cittadini e le sue imprese al fine di sostenere il suo mercato interno e il suo commercio, rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, contribuendo nel contempo al suo obiettivo di decarbonizzazione.
In seguito all’approvazione in plenaria, si è dato il via al primo ciclo di negoziati.