L'Ue dà il via ai partenariati pubblico-privato su ferrovie e veicoli ecologici
Partiti i primi inviti per i progetti di ricerca nell'ambito del programma comunitario Orizzonte 2020
Bruxelles, 18 luglio 2014 - Sono partiti i primi inviti dei partenariati di ricerca tra l’Ue, il settore privato e gli Stati membri a presentare progetti e partner nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’Ue da 80 miliardi di euro in sette anni. La prima tornata di finanziamenti avranno un valore complessivo di 1,13 miliardi di euro in finanziamenti pubblici che saranno integrati da un importo equivalente apportato dai partner privati e saranno destinati a progetti volti a migliorare la qualità di vita dei cittadini e a rafforzare la competitività internazionale dell’industria europea. Tra i progetti quelli per spingere l’introduzione di veicoli stradali alimentati a idrogeno e di stazioni di rifornimento e quelli per il miglioramento dei servizi ferroviari.
Secondo José Manuel Barroso “è soltanto mettendo insieme le migliori risorse intellettuali del mondo accademico, dell’industria, delle Pmi, degli istituti di ricerca e di altre organizzazioni che possiamo far fronte con successo alle imponenti sfide che ci attendono”. “I finanziamenti per 1,1 miliardi di euro relativi ai primi inviti a presentare proposte – ha spiegato il Presidente della Commissione europea - saranno integrati da un importo equivalente proveniente dall’industria, nel quadro di un pacchetto complessivo di 22 miliardi di euro destinati alla creazione di crescita e posti di lavoro nell’arco di sette anni”.
Tra i progetti l'accelerazione della diffusione commerciale delle soluzioni energetiche e di trasporto basato sull'idrogeno in Europa attraverso un investimento complessivo di 1,3 miliardi. Lo scopo di questi progetti sarà quello di migliorare le prestazioni e ridurre i costi dei prodotti permettendo di diffonderli così su larga scala rendendo più facilmente disponibili queste tecnologie per farle entrare con forza nel settore dei settori dei trasporti (automobili, autobus e infrastrutture di rifornimento) e dell'energia (produzione di idrogeno, distribuzione e stoccaggio di energia). Con un bilancio indicativo di 93 milioni da Orizzonte 2020 l'invito a presentare proposte sosterrà 22 argomenti che coprono una vasta gamma di applicazioni.
I nuovi partenariati pubblico-privato per le ferrovie si baseranno invece su investimenti totali per i prossimi 7 anni di 920 milioni di euro. L'obiettivo finale è di migliorare del 50% l'affidabilità e la puntualità dei servizi ferroviari, di raddoppiare la capacità e di ridurre congestioni e emissioni di Co2 nonché di ridurre della metà i costi delle infrastrutture e del materiale rotabile. Obiettivi piuttosto ambiziosi.
I primi tre ambiti di applicazione, ovvero quelli per le infrastrutture intelligenti e la gestione della mobilità, i servizi ferroviari intelligenti e i veicoli di nuova generazione, sono stati già lanciati nell'ambito di Orizzonte 2020 con un bilancio pubblico complessivo di 52 milioni. La gestione di tali progetti sarà ora però trasferita a Shift2Rail, il programma per migliorare le infrastrutture e i servizi ferroviari. L'invito di partenariato sarà lanciato entro i prossimi tre mesi per individuare i partner principali che lavoreranno con la Commissione per il raggiungimento degli obiettivi preposti.