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Briciole di pane

Navi da crociera più sicure grazie alla ricerca finanziata dall'Ue

Messi a punto un sistema di identificazione dei passeggeri e uno per rendere le imbarcazioni più stabili

Bruxelles, 22 agosto 2014 - In futuro l'evacuazione delle grandi navi passeggeri sarà più semplice e sicura e le imbarcazioni potranno viaggiare più stabilmente. Sono i risultati di due ricerche finanziate dall'Unione europea. Il primo degli studi, il progetto triennale Lynceus, terminerà all'inizio del 2015 e si basa sull'uso di piastrine elettroniche per aiutare a localizzare e rintracciare le persone a bordo delle navi, fornendo informazioni essenziali in caso di evacuazione o di salvataggio in mare. L'obiettivo è quello di rivoluzionare le attuali pratiche di gestione in caso di emergenza.

 

"Abbiamo messo a punto delle piastrine elettroniche senza fili innovative che possono essere inserite nei giubbotti salvagente, in modo da individuare facilmente l'ubicazione delle persone a bordo della nave", soprattutto durante un'evacuazione, ha spiegato il dott. Anastasis Kounoudes, responsabile del settore tecnico e amministratore delegato di uno dei partner del progetto. Questa tecnologia può essere utilizzata anche per monitorare la salute dei pazienti mediante l'applicazione di speciali braccialetti, o per aiutare i genitori a localizzare i figli a bordo di grandi navi da crociera che trasportano migliaia di passeggeri e membri dell'equipaggio.

 

I ricercatori coinvolti nel progetto hanno anche sviluppato un dispositivo radar in grado di individuare l'esatta ubicazione dei passeggeri caduti in mare. Il secondo studio, il progetto GOALDS, si è concluso nel 2012 e ha creato nuovi modelli per le grandi navi da crociera in modo da aumentarne la sicurezza in caso di collisione o di incaglio. Grazie alla nuova progettazione le navi avrebbero fino al 20% in più di possibilità di superare incagli e collisioni. "Questi progetti costituiscono un buon esempio di come stiamo affrontando questioni che possono migliorare – e in questo caso particolare addirittura salvare potenzialmente – la vita delle persone", ha commentato la Commissaria europea per la ricerca Máire Geoghegan-Quinn, assicurando: "Continueremo a investire in questo tipo di ricerca e innovazione".

Lorenzo Robustelli