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Briciole di pane

Rimpasto nella commissione Juncker, i Trasporti passano alla slovena Bulc

Il precedente commissario designato, Sefcovic, sarà vicepresidenza per l'Unione energetica

Bruxelles, 15 ottobre, 2014 - Rimpasto all'ultimo secondo nella Commissione di Jean-Claude Juncker. Il Presidente eletto, a soli 7 giorni dal voto di fiducia in programma la settimana prossima a Strasburgo, ha cambiato il portafoglio del commissario ai Trasporti, Maros Sefcovic, e gli ha assegnato la vicepresidenza della commissione con delega all'Unione energetica, in precedenza affidata alla candidata slovena, Alenka Bratusek.

Il rimpasto si è reso necessario dopo la bocciatura della Bratusek da parte del Parlamento europeo che non l'ha ritenuta abbastanza competente per quel ruolo. Lubiana allora, dopo alcuni giorni di trattative, ha proposto un nuovo nome: quello della vicepremier e ministro senza portafoglio per lo Sviluppo, progetti strategici e coesione, Violeta Bulc (nella foto Eunews), ruolo che ricopre però soltanto da tre settimane, ovvero da quanto si è insediato il governo Cerar. La mancanza di esperienza politica ha costretto quindi Juncker a toglierle la vicepresidenza e a sostituirla con un politico più esperto, lo slovacco Sefcovic, che è già stato vicepresidente nell'esecutivo Barroso e vanta quindi un curriculum giusto per ottenere facilmente un ok dell'Aula. Così scontato non è però il via libera della Bulc, fortemente voluta dai liberali, che sono il partito di minoranza a sostegno del nuovo esecutivo, ma non da socialisti e popolari che spingevano per la candidatura di Tanja Fajon, eurodeputata del gruppo S&D.


Laureata in Ingegneria elettronica a Lubiana con un master in Information Systems a San Francisco, Bulc è una imprenditrice, ha fondato Vibacom, società di consulenza aziendale la cui missione è “sviluppare ambienti per una crescita sostenibile e scoperte innovative”. È stata membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione internazionale “Change the game”, docente presso varie università in Slovenia e all’estero, presidente del consiglio della Ong “Umanotera – Slovenia Società sostenibile”. Ha ricoperto altri incarichi ai vertici di associazioni impegnante nella rappresentanza e nella promozione degli interessi di aziende slovene.

Leggendo il suo curriculum si trovano anche certificazioni piuttosto originali come il “Sundoor trainer certification for personal growth and development”, ovvero una abilitazione all’insegnamento delle tecniche per camminare sui carboni ardenti rilasciato dalla scuola Sundoor in Sierra Nevada, California, e la “Shamanic Academy”, l’accademia sciamanica scozzese. Chissà che non siano proprio queste ultime due “specializzazioni” ad aiutarla nel difficile compito di convincere i deputati europei dopo solo una settimana di preparazione all'audizione.

 

Lorenzo Robustelli