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Briciole di pane

Scambio di informazioni tra Stati sulle infrazioni stradali, primo via libera dal Parlamento Ue

Si tratta della nuova direttiva che corregge le basi giuridiche di quella respinta dalla Corte Ue

Bruxelles, 3 dicembre 2014 - La nuova proposta di direttiva sullo lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni stradali ha ricevuto il primo via libera della commissione Trasporti del Parlamento europeo. “Se non agiamo ora perderà la sua base giuridica in 6 mesi, e questo sarebbe inaccettabile”, ha dichiarato l'eurodeputato del Ppe Georges Bach. La direttiva permetterà agli Stati membri di avere reciproco accesso ai dati nazionali sulle immatricolazioni dei veicoli per poter individuare e sanzionare i responsabili delle infrazioni stradali più importanti: eccesso di velocità, cinture di sicurezza, uso del cellulare, semaforo rosso, guida in stato di ebrezza o alterato da stupefacenti, mancato uso del casco e abuso delle corsie dedicate. Una legislazione Ue in materia era già stata adottata ma la Corte di giustizia Ue l'aveva stoppata chiedendo di rivederne le basi giuridiche. Nel frattempo il Tribunale aveva concesso una proroga sino al 6 maggio 2015 per permettere a Stati e Parlamento Ue di approvare un nuova versione.


“Per la sicurezza stradale e la fiducia nel sistema giudiziario, è assolutamente necessario penalizzare gli utenti della strada di altri Stati membri dell'Ue che commettono infrazioni”, ha continuato Bach secondo cui “gli automobilisti stranieri sono più coinvolti in infrazioni, soprattutto per eccesso di velocità, degli automobilisti nazionali”, e questo problema “dovrebbe essere affrontato”, se “vogliamo seriamente adoperarci per salvare vite umane sulle strade”.
 

Lorenzo Robustelli