UE, al via riforma dell'autotrasporto
L'Europa vara le norme del pacchetto mobilità

Nella giornata di oggi, il Consiglio europeo ha dato il via libera a un’ampia riforma del settore dei trasporti su strada dell’UE. Nota come pacchetto sulla mobilità, prevede direttive che migliorano le condizioni di lavoro dei conducenti, introducono norme speciali sul trasporto internazionale e aggiornano le disposizioni sull'accesso al mercato del trasporto merci, oltre a rendere più efficiente l'applicazione delle direttive. Lo rende noto l’agenzia di stampa 9 Colonne.
Un’intesa provvisoria tra la Presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo era stata già raggiunta l’11 dicembre 2019: a questa ha fatto seguito, il 20 dello stesso mese, un testo stilato di comune accordo, approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio, che a sua volta ha confermato l’intesa politica il 20 febbraio di quest’anno. L’obiettivo è quello di garantire un equilibrio tra il miglioramento delle condizioni sociali e di lavoro per i conducenti e il mantenimento della libertà di fornire servizi transfrontalieri per i trasportatori, contribuendo anche alla sicurezza stradale.
Le norme, inoltre, fanno chiarezza nel settore in merito a disposizioni precedentemente ambigue e pongono fine alle divergenze sulla loro applicazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Il pacchetto è costituito da un regolamento che disciplina l'accesso al mercato del trasporto di merci su strada e alla professione di trasportatore di merci o di passeggeri su strada. Fanno parte della riforma anche un regolamento sulla durata massima del lavoro e uno sui tempi minimi di riposo per i conducenti e sul posizionamento dei tachigrafi, nonché una direttiva che rivede gli obblighi di applicazione e stabilisce norme sul distacco dei conducenti.