Ue: aperta un'indagine per "aiuti di stato" al gruppo Fs
Trenitalia e FS Logistica sarebbero state favorite rispetto ai concorrenti
Roma, 28 marzo 2014 - La Commissione europea ha avviato un’indagine per valutare se alcune compensazioni per obblighi di servizio pubblico e il trasferimento a titolo gratuito di asset da parte di Rete Ferroviaria Italiana nell'ambito del mercato italiano del trasporto ferroviario di merci, siano compatibili con le norme europee in materia di aiuti di Stato.
La tesi è che a trarne beneficio siano state società del gruppo Ferrovie dello Stato, in particolare le sue controllate Trenitalia e FS Logistica, a scapito dei concorrenti. In particolare, per quanto riguarda gli obblighi di servizio pubblico, la Commissione valuterà le compensazioni che Trenitalia riceve dal 2000 per l’adempimento di tali obblighi nel settore del trasporto merci.
Le autorità italiane sostengono che l’obbligo di servizio pubblico sia necessario per garantire un servizio universale di trasporto merci verso il Sud. Fatto che la Commissione intende verificare.
La decisione di lanciare l'indagine arriva a seguito della ricezione di due denunce, si legge in un comunicato dell'Esecutivo di Bruxelles. In risposta è arrivata la nota delle Fs, che ha dichiarato “la disponibilità e la volontà di collaborare con le Autorità italiane ed europee per fornire tutti i chiarimenti necessari ad una rapida soluzione del caso".
Nella stessa nota, Ferrovie dello Stato italiane "sottolinea, in particolare che le compensazioni ricevute dallo Stato per il contratto di servizio pubblico di trasporto merci sono state nettamente inferiori ai costi sostenuti da Trenitalia per lo svolgimento del servizio, talché si sono comunque generate perdite consistenti per la società nel corso degli anni”.