Un tunnel per migliorare i collegamenti tra Ucraina ed Europa
Il progetto verrà finanziato dalla Banca comunitaria degli investimenti con 55 milioni di euro
Bruxelles, 23 maggio 2014 - L'Ucraina è sempre più vicina all'Unione europea. E non solo da un punto di vista politico, ma anche nel vero senso della parola. La Banca europea per gli investimenti (Bei) finanzierà con 55 milioni di euro la costruzione di un nuovo tunnel ferroviario a doppio binario di 1,8 km che migliorerà i collegamenti tra il Paese e l'Europa. Una scelta che, visti gli avvenimenti in corso nel Paese, finisce per avere anche una valenza politica.
Per il vicepresidente dell'istituto e responsabile per le operazioni di prestito in Ucraina, László Baranyay, “la Bei sta inviando un messaggio forte fornendo un prestito per l'Ucraina che servirà a finanziare il potenziamento delle interconnessioni lungo un corridoio di trasporto fondamentale e della massima importanza per l'ulteriore approfondimento dell'integrazione tra l'Ucraina e l'Unione europea”. Si tratta del primo prestito della Bei a sostegno del settore ferroviario in Ucraina e segue l'annuncio di quest'anno di fornire prestiti in Ucraina pari a circa 3 miliardi di euro nei prossimi tre anni “per sostenere lo sviluppo dell'Ucraina e della sua economia e favorire una più profonda integrazione con l'Unione europea” ha continuato Baranyay.
Il nuovo tunnel, che attraverserà i monti Carpazi a Beskyd nel sud-ovest dell'Ucraina, sostituirà il tunnel a binario unico esistente, che è l'unica sezione a binario unico della linea tra Leopoli, nell'Ucraina occidentale, e i confini ungheresi e slovacco. Il tunnel ferroviario Beskyd è un progetto prioritario che si trova all'interno della rete di trasporto del partenariato orientale, approvato il 9 ottobre scorso dai ministri dei Trasporti dei Paesi degli Stati membri, quelli del partenariato orientale e dalla Commissione europea. Secondo l'ambasciatore dell'Ue nel Paese, Jan Tombiński, “la costruzione del tunnel Beskyd è uno dei principali progetti del partenariato orientale nel settore dei trasporti in Ucraina”. “Fino ad ora - ha aggiunto – quel tragitto è stato un collo di bottiglia dei trasporti, anche se oltre la metà del transito delle merci tra l'Ucraina e l'Europa centrale e occidentale passa da lì”.